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Cacciatore spara e ferisce falco protetto a Senigallia, la rabbia del GSA

"Assai improbabile che si sia trattato di un errore, non è più accettabile minacciare così fauna selvatica protetta"

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Falco ferito

Il falco pellegrino è un piccolo e magnifico rapace, in grado di compiere straordinarie evoluzioni in volo, osservabile nei pressi della costa durante il periodo della migrazione.

Il viaggio verso l’Africa di un giovane esemplare di falco pellegrino è stato però interrotto dalla stupidità di un cacciatore (o bracconiere? Il confine è talvolta molto labile) che, forse invidioso della sua grazia, ha sparato all’uccello fratturandogli un’ala.

Nelle Marche la stagione venatoria è appena iniziata (lo scorso primo settembre, con la consueta e deprecabile pre-apertura che ne fa il peggiore calendario venatorio di tutta Italia, o il migliore, per chi si diverte ad uccidere animali). Tra le specie cacciabili non figura naturalmente il pellegrino che, lo ricordiamo, è una specie particolarmente protetta in base alla legge n.157 dell’11-2-1992, inserita nella Lista rossa delle specie minacciate dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn).

È alquanto improbabile che l’autore del gesto criminale abbia sparato al rapace per errore, il pellegrino non assomiglia infatti minimamente ad una delle otto specie attualmente cacciabili, tutte le specie di rapaci sono inoltre protette dalla legge. È quindi probabile che chi ha sparato lo abbia fatto deliberatamente, forse per eliminare un predatore “concorrente”. Un’ulteriore aggravante è rappresentata dal giorno in cui il falco è stato rinvenuto, venerdì, ovvero giorno di silenzio venatorio (è però da accertare se sia stato ferito effettivamente quel giorno).

L’episodio è accaduto lo scorso 7 settembre, nei pressi di strada delle Cone. Il rapace ferito è stato trovato da una ragazza che ha immediatamente allertato le autorità competenti. L’animale è stato poi portato presso il centro di recupero della fauna selvatica dell’Enpa a Fabriano per essere curato.
Non sappiamo se il falco guarirà e riuscirà a tornare a solcare i cieli e sfrecciare nel suo elemento naturale.

Quel che è certo è che non è più accettabile che la fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello stato, venga minacciata da uno sparuto manipolo di persone armate che precludono la fruizione degli spazi naturali e delle loro meraviglie al 99 per cento dei cittadini. La caccia non ha più alcun senso, è un’usanza anacronistica, antieconomica, pericolosa per la sicurezza pubblica (nel corso della scorsa stagione venatoria sono morte 31 persone, di cui 10 civili) e per la fauna protetta.

Il Gsa chiede, quantomeno, un maggior controllo che possa scoraggiare gli atti che possono mettere in pericolo i cittadini e la fauna protetta. I cacciatori godono ancora di privilegi inspiegabili. È tutt’ora in vigore, ad esempio, l’assurdo articolo 842 del Codice civile, retaggio del periodo fascista, che permette ai cacciatori di accedere ai fondi privati a prescindere dalla volontà del proprietario. Inoltre i cacciatori che sparano vicino o contro un’abitazione non sono perseguibili penalmente ma sanzionati con una multa amministrativa di soli 206 euro. In attesa che la legge si adegui, e che i cacciatori si estinguano, invitiamo i cittadini a riappropriarsi degli spazi naturali e a denunciare ogni comportamento illecito riscontrato.

Da

Lorenzo Brenna,

Rete Cittadina Difesa Alberi – Associazione GSA
Gruppo Società e Ambiente, Senigallia

Commenti
Ci sono 2 commenti
Mario2 2018-09-13 19:08:57
Vietare la caccia subito eccetto per gli animali "dannosi" fuori controllo. Dannosi tra virgolette perché il danno lo fa sempre e solo l'uomo convinto di poter migliorare e controllare tutto, se ci fossero i predatori naturali eliminati dall'uomo non ci sarebbero nemmeno sovrappopolazioni di certi animali. Servono pene serie qui come in tanti altri contesti.
chiemsee 2018-09-14 21:00:19
La caccia qui é un teatro dei burratini. Un piacere perverso! Dove si trova inoltre che p.es. i fagiani vengano allevati e poi esposti per sparare agli .....?? Quando li vede, correre con il fucile, allora questo dice tutto!!
In altri paesi i cacciatori sono protettori dell' ambiente e delle foreste e agli animali. La caccia é RIGOROSAMENTE regolamentato! Chi vuole andare a caccia deve andare in scuola; poi un esame stretto per ricevere il permesso!!!
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