“Nei macelli la videosorveglianza dovrebbe essere obbligatoria”
Possibile interviene dopo l'indagine dei Carabinieri Forestali in un allevamento del senigalliese
E’ di due giorni fa la notizia di un’indagine avviata dai Carabinieri forestali in un allevamento intensivo di suini tra Ancona e Senigallia.
Secondo fonti di stampa sembrerebbe che gli operatori dell’allevamento fossero soliti mettere in atto violenze sugli animali da reddito. Tali maltrattamenti, se confermati dalla magistratura, sarebbe gravi e disegnerebbero uno scenario atroce: scrofe gravide colpite con scariche elettriche, animali percossi con barre di ferro e farmaci somministrati senza la presenza di un veterinario.
Questa vicenda impone una riflessione che noi di Possibile portiamo avanti da anni, in particolare con il lavoro della già parlamentare nonché attuale segretaria nazionale, Beatrice Brignone.
È essenziale un impegno istituzionale per rendere obbligatoria la videosorveglianza nei macelli, al fine di eliminare inutili violenze e sofferenze a cui gli animali potrebbero essere sottoposti.
Crediamo sia essenziale dare battaglia per un uso razionale degli antibiotici sugli animali, in un Paese come il nostro dove la antibiotico resistenza è tra le più alte in Europa. Queste misure, oltre a preservare il benessere animale, tutelano gli allevatori che operano in maniera seria e responsabile; sono tante infatti le eccellenze del nostro territorio e tante quelle che abbiamo conosciuto nei nostri viaggi nelle zone del cratere sismico.
Una politica seria e lungimirante deve porsi come obiettivo la diffusione degli allevamenti estensivi e dei metodi alternativi, che tutelano gli animali, la salute del consumatore e l’ambiente.
Noi di Possibile Marche continueremo a vigilare su queste tematiche e ad avanzare le nostre proposte in sede nazionale e regionale.
Da
Possibile Marche
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