ANPI Senigallia sul caso della nave Diciotti: “Comportamento del Governo deplorevole e irresponsabile”
Indetto per l'ultima settimana di agosto un presidio per protestare contro il blocco dell'imbarcazione della Guardia Costiera
Con la vicenda della Diciotti si è superato ogni limite! Il comportamento del Governo non solo è deplorevole ma irresponsabile. Non si può accettare che delle istituzioni continuino ad avere un atteggiamento superficiale e disumano nei confronti dei più deboli.
L’ostinazione a non far attraccare una nave della Guardia Costiera, prima, per poi non far sbarcare le persone sulla Diciotti è una palese violazione del codice penale oltre che della Carta costituzionale.
Riteniamo l’inchiesta aperta dalla procura di Agrigento, che ipotizza anche il reato di sequestro di persona, un messaggio chiaro: la politica sarà pure legittimata a prendere decisioni e assumere provvedimenti, ma non può contravvenire a quanto previsto nella nostra Costituzione.
Per fortuna osserviamo una differenza di comportamento fra la Guardia costiera e il governo. Chi per vocazione è portato a salvare vite umane, nello spirito del proprio mandato, può e deve dare lezioni a chi ha perso la bussola su ciò che sia giusto e lecito.
L’ANPI di Senigallia e Trecastelli organizzeranno per la prossima settimana un presidio in un sito della nostra città, che comunicheremo ottenute le autorizzazioni necessarie, per manifestare contro l’inaccettabile comportamento del Governo Italiano ed invita tutte le organizzazioni democratiche di partecipare alla annunciata iniziativa.
L’ANPI di Senigallia ha già aderito all’appello promosso dalla Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia assieme alla CGIL, ARCI, Legambiente e Libera.
Leonardo Giacomini Presidente ANPI Senigallia
Il limite dei post comunisti è valutare gli eventi soltanto come un caso umano. La società non è una sommatoria di individui ma ha le regole e principi dei grandi numeri. Il caso Diciotti è principalmente il segnale che una nazione ed il popolo italiano non ne può piu' di una immigrazione che cerca di approfittare della situazione di presunto benessere occidentale, crea infiniti problemi quando già i cittadini contribuenti ne hanno abbastanza! Finiamola con la falsa informazione de ricatto morale dei "salvataggi" , e delle fake newus come l'inesistente "canale di Sicilia" che ci è stato propinato per anni salvo poi tardivamente scoprire che detto canale è tra Sicilia e Tunisia non Libia. La realtà è si cerca che è piu' facile ottenere il consenso dei buonisti che dei consapevoli che a volte sono necessarie scelte tristi e difficili.
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