Turisti truffati a Senigallia, vacanza salvata grazie ai social network
L'appello su Facebook è partito da Simone Tranquilli e ha permesso di trovare rapidamente una sistemazione
Con l’arrivo dell’estate cresce anche il numero di truffe rivolte ai turisti, a cui vengono promesse case in affitto per trascorrere le vacanze che si rivelano “alloggi fantasma”, trasformando il meritato riposo in un incubo.
È quanto successo ad una famiglia con due figli, che dopo aver percorso seicento chilometri per raggiungere Senigallia ha scoperto che l’appartamento prenotato, per il quale era già stata versata la caparra, era del tutto inesistente.
In questo caso, però, la sventura ha avuto un lieto fine. La famiglia si è rivolta all’Edicola della Pace, dove Simone Tranquilli ha prontamente avviato un passaparola sui social network.
In pochissimo tempo su Facebook è nata una vera e propria ricerca, con moltissime persone che hanno contattato amici, parenti, albergatori o chiunque potesse offrire una sistemazione, anche se con una complicazione: nella settimana di ferragosto, infatti, è molto raro trovare un appartamento o una camera disponibile, trattandosi di uno dei momenti di maggiore affluenza turistica di tutta la stagione estiva.
Fortunatamente, dopo poche ore, è stata trovata una casa senza inquilini, che è stata messa a disposizione dal proprietario in modo completamente gratuito. Grazie all’ospitalità, alla solidarietà e alla rapida diffusione garantita dai social network quella che sembrava essere una vacanza iniziata nel peggiore dei modi ha ricevuto un lieto fine.
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