Lega: “Pierfederici, la maglietta pro-ospedale di Senigallia solo per chi ha sempre lottato”
"Noi, M5S e FdI, tra mozioni e manifestazioni, qualcosa abbiamo tentato di fare per cercare di fermare il depotenziamento"
In merito al “nervoso” e “scomposto” intervento del Consigliere comunale Mauro Pierfederici (PD) nell’ultimo Consiglio comunale, tenutosi il 31 luglio u.s., ci corre l’obbligo intervenire per meglio far capire al Consigliere alcuni passaggi che, pare, non abbia ben compreso.
Gentile Consigliere, Lei si è fatto una giustissima domanda in Consiglio, che è quella del “perché a Lei e ai suoi colleghi di banco non sia stata data la maglietta”, ma non è stato capace di darsi anche la risposta. Proviamo noi a fornirglieLa: “La maglietta, sarà mica stata data, forse, a chi ha sempre lottato, con i fatti e non con le parole e gli ordini del giorno “barzelletta”, per l’Ospedale di Senigallia”?
Vogliamo ricordare al Consigliere Pierfederici, forse troppo preso dai suoi impegni teatrali, che in Regione il Consiglio regionale ha approvato due mozioni, una della Lega e un’altra del M5S. Non ci risultano mozioni approvate a targa PD, anzi ci risulta che il tanto da Lei decantato “Ordine del Giorno” votato e approvato dal Consiglio comunale di Senigallia, giustamente senza il voto della Lega, che essendo lungimirante ne aveva capito subito l’inutilità, ha fatto la fine della “carta igienica”. Ci sbagliamo forse?
Vede, gentile Consigliere, nel suo intervento “nervoso ed elettrico” (sconsigliabile visto il caldo), Lei ha voluto magnificare il lavoro vostro a livello locale e quello regionale, ma, caso strano, il 4 marzo il popolo Italiano ha detto la sua mandandovi a casa a livello nazionale, e anche in maniera assai brutale, e proprio per farvi capire bene quanto non abbiano amato le vostre politiche nazionali, regionali e comunali, a Giugno in più di 700 Comuni e in alcune Regioni, la vostra “dipartita” è continuata inesorabilmente.
Lei ora si è “offeso” perché non Le è stata data la maglietta, a Lei come ad altri ovviamente, ma non sarà che forse sia Lei che altri non la meritavano? Il Comitato, immaginiamo, l’ha data a chi ha ritenuto che abbia fatto, o ha tentato di fare, qualche cosa di serio e tangibile per la sanità locale e l’Ospedale di Senigallia. La Lega, il M5S, ma anche Fratelli d’Italia, tra mozioni e manifestazioni davanti all’Ospedale qualche cosa hanno tentato di fare per cercare di fermare il “depotenziamento” dell’Ospedale di Senigallia. E il PD cosa ha fatto? Ma soprattutto Lei, gentile Consigliere Pierfederici, in tre anni di mandato cosa ha fatto? Ha forse presentato mozioni, interrogazioni o preso qualche iniziativa in merito al nostro Ospedale? Assolutamente no! Quindi, ce lo consenta, prima di parlare del nostro Consigliere, Davide Da Ros, guardi il suo orticello che non avendo seminato nulla, è un desolato e arido campo.
Lei ha “accusato” il nostro Consigliere di non aver votato quel “famoso” Ordine del Giorno ordito nelle segrete stanze da maggioranza e qualche “finta” opposizione, ma alla resa dei conti come è andata a finire? Non glielo ricordiamo perché Lei, persona intelligente, lo sa benissimo, ma di fatto al nostro Consigliere quella maglietta spettava tutta, come anche alle due rappresentanti del M5S, ed altri, che hanno battagliato in Regione come la Lega.
Lega e M5S hanno lavorato con una azione nettamente più incisiva facendo approvare due mozioni in Consiglio regionale all’unanimità… si ha letto bene Consigliere Pierfederici, all’unanimità, ossia anche dal PD con il Consigliere regionale Volpini, del PD, in prima linea. E il Suo/vostro Ordine del Giorno? Carta straccia!
Come Lei stesso ha ricordato a chi l’ascoltava nel Suo intervento, in Consiglio c’è chi “cerca di fare amministrazione come Lei e i Suoi colleghi”, ma Le è sfuggito di dire che ultimamente c’è anche chi “le cose le fa e le porta a termine bene”. Ora Le è più chiaro perché “quella maglietta” a Lei e ad altri non è stata data? Ergo, al nostro Consigliere Davide Da Ros, come ad altri, la maglietta gli spettava, a Lei no!
Comprendiamo però il Suo “nervosismo” nell’intervento, come quello dei Suoi colleghi di banco, in effetti non deve essere piacevole l’aver constato, e doverlo accettare, che il 4 marzo il popolo Italiano vi ha mandato a casa dando inizio ad un nuovo corso con il “Governo del Cambiamento”, come non è facile dover accettare che la Lega e il M5S governano insieme e hanno, dati dell’ultimo sondaggio SWG, un gradimento nazionale che oscilla dal 61 al 68%, cosa mai accaduta a nessun governo dal 1948 ad oggi.
Che dirLe di più gentile Consigliere Pierfederici: “Se ne faccia una ragione” e si prepari a “traslocare” nel 2020.
Gruppo Lega di Senigallia
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