Al Panzini concluso il progetto “Ippoterapia”
Ragazzi entusiasti per un'esperienza molto stimolante
Molto interessante è stato il progetto “Ippoterapia” che per la prima volta si è realizzato all’istituto Panzini di Senigallia, destinato ad alunni diversamente abili che seguono una programmazione differenziata.
Il progetto che è stato proposto e seguito dall’insegnante Marina Tomassoni di Scienze motorie e ha previsto una serie di incontri in orario scolastico presso il Circolo Ippico Valcesano a.s.d. a Cesano di Senigallia. La partecipazione al progetto è stata a titolo gratuito.
Perché l’ippoterapia? Perché il cavallo è una presenza viva, affettiva, di grande dimensione, piacevole al tatto, con un suo tipico odore ed in grado di sollecitare sentimenti ed emozioni intense e con il quale è possibile instaurare una relazione interattiva estremamente ricca.
Quindi il maneggio ha rappresentato un ambiente arricchito, capace di fornire numerosi stimoli e sensazioni (visive, acustiche, tattili, olfattive) da cui possono derivarne una gratificazione immediata. L’ippoterapia consiste nella induzione di miglioramenti funzionali, psichici e motori attraverso l’attento uso dei numerosi stimoli che si realizzano nel corso della interazione uomo-cavallo. L’animale costituisce uno stimolo nuovo rendendo possibile una comunicazione non convenzionale. L’ippoterapia aiuta la persona a sviluppare ed usare le proprie risorse e le sue capacità in modo da acquisire più fiducia in se stessa. L’intervento agisce sullo schema corporeo, sull’equilibrio, sulla regolazione del tono muscolare, sull’orientamento spazio-temporale, sulla coordinazione e la dissociazione: il cavallo è una fonte di stimoli affettivi e percettivi.
I ragazzi sono stati entusiasti e questa esperienza è stata molto stimolante anche dal punto di vista della motivazione e della socializzazione.
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