Si è tenuta nella mattinata di martedì 17 aprile, presso il Tribunale di Ancona, l’udienza del processo per stalking a carico di un senigalliese di 42 anni, arrestato a novembre 2017 perché accusato di atti persecutori nei confronti di una ragazza, anche lei del senigalliese, ora ventiquattrenne.

L’uomo, Jurgen Mazzoni, era stato arrestato e in seguito rinchiuso nel carcere di Montacuto per stalking aggravato e continuato dai poliziotti del Servizio Centrale Operativo e della Squadra mobile di Ancona e del Commissariato di Senigallia: in seguito a perquisizioni, erano stati rinvenuti inoltre presso la sua abitazione 2 fucili ad aria compressa e una quindicina di coltelli.

La presunta vittima di stalking ha testimoniato per oltre 2 ore martedì 17 aprile, raccontando delle minacce di morte e degli atti intimidatori, tra cui una lettera con 4 proiettili, che sarebbero stati subiti per circa un anno da Mazzoni, presente in aula dietro le sbarre riservate ai detenuti.

L’accusato era già stato condannato per uxoricidio nel 2002 a 14 anni di carcere, uscendo però nel 2010 dopo 8: dall’agosto 2017 era già agli arresti domiciliari per stalking, sempre nei confronti della ventiquattrenne, costituitasi parte civile con l’avvocato Ruggero Tomasi: anche i suoi genitori, le cui gomme dell’auto sarebbero state squarciate dal quarantaduenne, si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Mary Basconi.

La prossima udienza è fissata al 15 maggio.