Grande fermento ai laboratori teatrali dei Cantieri meticci, che si tengono ogni sabato pomeriggio al Centro di solidarietà e mettono insieme italiani e stranieri per creare uno spettacolo unico e spontaneo.

Ci si sta preparando infatti per il grande spettacolo finale che si terrà domenica 22 aprile nel tardo pomeriggio in una location suggestiva come la vecchia pescheria del Foro Annonario. Ancora top secret il titolo dello spettacolo, nato dalle energie e dallo spirito unico dei partecipanti di quest’anno, che avrà come tematiche principali la discriminazione, la non violenza e ovviamente la libertà e la lotta al razzismo.

“Rispetto al gruppo dei laboratori dell’anno scorso” spiega Francesco, attore bolognese che coordina il gruppo “siamo raddoppiati nel numero di partecipanti e, durante i primi tre incontri, eravamo addirittura quadruplicati. Da 10 quest’anno infatti siamo effettivamente in 20: è un bel gruppo, motivato e determinato”.

I Cantieri meticci, nati a Bologna e ormai consolidati in molte città italiane ed europee, arrivano a Senigallia grazie allo SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) e per il secondo anno propongono laboratori per far convivere le proprie esperienze di vita, positive e negative, in un contesto tipicamente teatrale, dove l’espressività di ognuno emerge insieme al proprio bagaglio culturale. Scopo principale dei Cantieri quello di fare della differenza (di età, di provenienza, di cultura) una ricchezza e quindi usare il teatro come strumento per superare il razzismo, la paura, l’ignoranza.