“Tariffa puntuale dei rifiuti: ora c’è anche la legge regionale, Senigallia vada avanti”
La Città Futura: "Con la tariffa il cittadino è responsabilizzato e vengono promossi comportamenti virtuosi"
Le Marche sono la prima Regione in Italia a legiferare sulla tariffa puntuale dei rifiuti, con il via libera all’unanimità ad una legge varata dal Consiglio regionale.
Grazie a la tariffazione puntuale il cittadino avrà la sicurezza di pagare in proporzione alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotta, vedendo premiati i propri sforzi per aumentare la raccolta differenziata. Con la tariffa il cittadino è responsabilizzato e vengono promossi comportamenti virtuosi: più si differenzia meno si paga, meno rifiuti non riciclabili si producono, a tutto vantaggio dell’ambiente e allontanando il pericolo di veder realizzato un inceneritore sul territorio marchigiano.
La Legge Regionale prevede dotazioni informatiche per i Comuni, un tavolo tecnico e campagne di comunicazione. La legge ha una dotazione finanziaria di 50 mila euro per il 2019.
Il Comune di Senigallia ha fatto a suo tempo la scelta del “porta a porta” spinto. Si tratta di una scelta virtuosa sotto diversi profili: responsabilizzazione diretta dei cittadini nelle pratiche di differenziazione, riduzione consistente della produzione di rifiuti indifferenziati (Senigallia ha raggiunto il risultato record del 70% di differenziata), maggior decoro urbano in conseguenza della eliminazione dei cassonetti. Rispetto a questa scelta virtuosa, che i cittadini hanno ormai fatto propria rivoluzionando le proprie piccole abitudini quotidiane, è ora necessario fare un ulteriore passo in avanti ed il passo in avanti è quello della “tariffa puntuale”.
Di ciò il programma di mandato si era fatto carico affermando: “in tema di tassazione sui rifiuti, riteniamo che i tempi siano assolutamente maturi per superare l’attuale sistema di tassazione che commisura quanto dovuto da ogni singola utenza non alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti, ma alla attitudine stimata a produrre rifiuti (quantificata sulla base di indicatori che fanno riferimento ai mq, al numero dei componenti il nucleo familiare e, per le utenze non domestiche, alla tipologia di attività). Se vogliamo infatti stimolare i cittadini ad impegnarsi ulteriormente nell’adozione di comportamenti ecologicamente corretti, ottenendo, di conseguenza, risultati ancora migliori sul piano della riduzione dei rifiuti prodotti, occorre ormai passare ad un sistema di tassazione che premi chi è più virtuoso e, specularmente, penalizzi chi lo è di meno“.
A Senigallia, La Città Futura sia in Consiglio Comunale, con apposita interrogazione all’assessore competente, che nella sede politica di verifica di mandato amministrativo di dicembre scorso, ha posto il tema della tariffazione puntuale dei rifiuti e dell’esigenza di partire quanto meno con una nuova sperimentazione della stessa, considerato che quella avviata in precedenza, stante la risposta dell’assessore alla nostra interrogazione, non aveva fornito basi conoscitive valide.
Grazie alla Legge Regionale votata nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale sono finiti anche i tempi della sperimentazione ed i comuni – ci auspichiamo che Senigallia sia la prima – dovranno passare alla realizzazione concreta.
Sarebbe grandioso poter riciclare voi politici
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