Indagine per corruzione, ispettore Polizia di Senigallia non risponde al giudice
L'uomo, 54 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia ad Ancona
Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice l’ispettore di Polizia del Commissariato di P.S. di Senigallia, indagato per accesso abusivo al sistema informatico, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione.
Mercoledì 28 marzo, l’uomo, M.M., 54 anni, si è presentato presso il Tribunale di Ancona per l’interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice per le indagini preliminari Carlo Cimini, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Una scelta concordata con i legali per studiare in maniera più approfondita la notevole mole di documenti prodotti dall’indagine.
Per la difesa erano presenti i legali Marco Tarantini e Francesco Varvano, in rappresentanza dello studio modenese di Luca Andrea Brezigar, e Stefano Pauri, dello studio Federica Guarrella.
L’ispettore dell’anticrimine a seguito dell’indagine è stato sospeso da venerdì 23 marzo dal servizio e si è visto ritirare il tesserino e la pistola d’ordinanza.
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