“Sindaco di Senigallia, prima di scagliarsi contro tutti occorre rispettare opinioni altrui”
Lega Nord: "ecco la lettera di un cittadino che chiede di avere voce su Piazza Garibaldi (e non solo)"
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una delle tante missive che i cittadini ci scrivono per avere “voce” sulla città.
Questa che leggerete è una lettera aperta che un senigalliese rivolge al Sindaco. Ve la facciamo leggere così come ci è arrivata e senza nessun commento da parte nostra, sarà il lettore a trarne le dovute conseguenze e a giudicarne il contenuto. Buona lettura.
“Lettera Aperta al Sindaco di Senigallia,
in merito al suo recente comunicato a sostegno del progetto pesarese, alle numerose prese di posizioni dei lettori, uscendo dai soliti schemi del pro e del contro, ho colto nelle sue esternazioni un attacco gratuito e offensivo, una sorta di rivincita, un mascherato disprezzo, nei confronti di tutti quelli che non hanno apprezzato la sua scelta nella realizzazione della “Piazza Ritrovata”.
Purtroppo l’astio che da tempo in Lei covava ha fatto si che le sue parole abbiano travalicato i confini del buon senso arrivando a sbeffeggiare i suoi concittadini. Sotto quest’aspetto in molti hanno riscontrato dei tratti lesivi di quella libertà di espressione e di opinione che la Costituzione, invece, garantisce ma che Lei con arroganza ha ripetutamente calpestato.
Le Sue affermazioni riguardanti Piazza Garibaldi le trovo inopportune, e a tal proposito ebbi, già, a esprimere il mio disappunto sui social per come era stata realizzata e deturpata, contestando l’abbattimento degli alberi secolari, in barba alle numerose richieste di adottare soluzioni differenti.
Certo meglio di un “orribile parcheggio”, lasciato dalle sue Giunte, per anni e anni, all’incuria e al degrado, il restyling era più che necessario e improrogabile. Quindi il dibattito e le polemiche che esso ha generato riguardano non tanto il confronto tra prima e dopo il risanamento ma tra com’è stato realizzato e come sarebbe stato se si fossero adottate altre soluzioni.
Questa è la vera controversia che puntualmente riaffiora ma che non troverà una soluzione finché le leve del comando saranno ancora in mano a forze che non ammettono nessun grado di discussione, eppure si ritengono lungimiranti. Se fossero veramente così avvedute non ci sarebbero i continui appelli di disagio lanciati dalle diverse associazioni socio-economiche sullo stato di difficoltà in cui versa la città.
E’ su questo versante che dovrebbe, Sig. Sindaco, far convergere i suoi sforzi per ravvivare il tessuto produttivo, molto penalizzato sia da fattori esterni sia da quelli interni.
Per quanto riguarda poi le tendenziose illazioni espresse circa “l’immobilismo intransigente di coloro che non sanno sognare e che guardano esclusivamente al proprio piccolo personale interesse anziché al bene comune” non ho parole per esprimerLe il disappunto che hanno suscitato. Accuse inappropriate che un primo cittadino non dovrebbe mai permettersi di insinuare, specialmente se riferite alla sua comunità, perché la stramaggioranza delle persone non agisce per interessi personali ma solo per il bene comune, come invece non sempre accade in altri fronti.
Inoltre, avere a cuore “l’ambiente, la salute dei cittadini, la tutela e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale e artistico” non è solo una Sua prerogativa o della Sua classe politica ma di molte altre forze che democraticamente contestano le Sue decisioni che, spesso, non hanno nulla a che vedere con le “perspicaci” visioni che intende farci credere di perseguire.
Tra i tanti problemi che affliggono la città, questo delle esternazioni ricorrenti, più o meno gratuite, non sono che una pagliuzza nel marasma delle arroganze che impattano sui cittadini, ma non si può sempre far finta di niente perché ciò consente agli altri di spadroneggiare e condizionare le proprie scelte.
Spero che Il Sindaco di Pesaro, sappia discernere, da solo, quelle che sono le vere necessità per la città dalle ambizioni personali, valutare le polemiche sterili dalle proposte costruttive da qualunque parte esse arrivino, evitare ogni mistificazione e affermare solo la veridicità delle decisioni che intende prendere, coinvolgendo nel processo deliberativo anche le opposizioni e, soprattutto, l’intera comunità.
Imporre delle risoluzioni che vanno a incidere sul modus vivendi dei cittadini, pur nobili, non sempre generano quei benefici sperati, ma spesso creano situazioni molto pesanti che incidono profondamente sul tessuto economico già particolarmente fragile.
Per portare a termine i progetti ci vogliono idee, capacità e consenso che non sempre sono a disposizione di tutti, quindi né l’audacia né la risolutezza, che Lei richiama, potranno da sole mai realizzarli senza portarsi dietro polemiche, più o meno sgradevoli, e ripagare gli sforzi profusi. Prima di ogni altra cosa, prima di scagliarsi contro tutti occorre rispettare le opinioni degli altri e fare una buona scorta di modestia, qualità che non sempre albergano in quelli che si vantano; prenderne atto sarebbe già un primo passo perché in esse si ritrovano verità e sapere.
Spero che in futuro le Sue esternazioni siano più consone al Suo ruolo; rispettare gli altri per essere rispettati è la prima ricetta del bravo politico”.
Davide Da Ros – Consigliere comunale Lega di Senigallia
Sei ti sei rotto le balle di leggere critiche sulla piazza, non leggerle, e goditi la tua piazza. Semplice no?
Visto che ti piace, ti auguro di trascorrerci più tempo possibile.
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