Anpi Senigallia: “l’Italia è antifascista e antirazzista, mobilitiamoci per Macerata”
Si unisce anche la costituenda sezione di Trecastelli per partecipare alla manifestazione di sabato 10 febbraio
L’Anpi di Senigallia e la costituenda sezione di Trecastelli parteciperanno sabato prossimo alla manifestazione nazionale contro il razzismo e il fascismo a Macerata, come parteciperà venerdì pomeriggio, 9 febbraio, in Piazza Roma al presidio annunciato dalla Multietnica, la Consulta Migranti e la Scuola di Pace.
Quanto accaduto sabato 3 è un fatto di una gravità inaudita, lo Stato, le Istituzioni debbono assolutamente assumere provvedimenti atti affinché non accadano più fatti del genere.
Il nostro paese è democratico, antifascista e antirazzista, mobilitiamoci quindi tutti, non restiamo a casa partecipiamo alle iniziative e alle manifestazioni, dobbiamo essere vigili e attenti affinché forze antidemocratiche non minaccino la nostra Repubblica e le nostre Istituzioni democratiche.
Andiamo in piazza il 10 febbraio a Macerata per difendere la libertà, la solidarietà la convivenza civile, è la Costituzione Repubblicana che ce lo chiede.
Perché non si mobilitano anche per protestare contro chi li finanzia perché consente di circolare a piede libero 9 su dieci migranti anche se non hanno niente a che fare con la fuga da guerre e persecuzioni?
Perché non hanno coraggio di condividere la politica anti migranti del gruppo europeo dei paesi di Visegrad che hanno già patito sulla loro pelle le conseguenze di ideologie comuniste alle quali tali associazioni fanno ormai esclusivo
Di seguito il motivo da una testata giornalistica non di sinistra,sia chiaro.
La versione del regolamento di Dublino (Dublino III) è stata sottoscritta dal governo italiano nel 2013, quando il Presidente del Consiglio era Enrico Letta. Ma è l’accordo di Dublino II (ratificato dal nostro Paese nel 2003) che ha reso operativo il regolamento sulla gestione dei meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo. Il regolamento di Dublino II trasformò e rese operativa la Convenzione di Dublino (detta appunto Dublino I) che risale al 1990 e che fu ratificata nel 1997.
È stato quindi Silvio Berlusconi – in carica dal 2001 al 2005 – a far ratificare al nostro Parlamento (anche la Lega Nord votò a favore) l’applicazione del trattato di Dublino. Le modificazioni introdotte nel 2013 non hanno cambiato l’impianto generale del trattato. Di quel governo, guidato da Silvio Berlusconi, il ministro della Giustizia era Roberto Castelli della Lega Nord, quello dell’Interno era Beppe Pisanu e quello degli esteri Franco Frattini, entrambi di Forza Italia. Anche costosissimo e inutile
il sistema dei centri di identificazione ed espulsione (CIE) fu messo in piedi da un governo di centrodestra. A volerli fu l’ex ministro degli Interni dell’ultimo governo Berlusconi: quel Roberto Maroni che è il Presidente uscente di Regione Lombardia. A complicare la situazione italiana c’è anche la legge Bossi-Fini (varata anch’essa durante un governo Berlusconi) che rende impossibile entrare in Italia legalmente per cui l’unico modo per farlo è clandestinamente. Oppure facendo richiesta d’asilo. Ed è questo uno dei motivi per cui i centri di identificazione solo al collasso: cercare di ottenere lo status di rifugiato è l’unico modo per poter entrare in Italia e quindi in Europa.
C’è infine un altro aspetto interessante. Berlusconi ha detto che grazie agli accordi stipulati durante il suo governo nel 2010 gli sbarchi erano ridotti a poche migliaia di unità. Ma allora perché l’allora ministro degli Interni Roberto Maroni affermava in Parlamento che avrebbe chiesto alle Regioni, alle province e ai comuni di farsi carico dell’accoglienza dei rifugiati. Il 30 marzo 2011 alla Camera Maroni intervenne sull’emergenza immigrazione: «Ho proposto loro un piano per la distribuzione equa, in tutte le regioni, con la sola esclusione dell’Abruzzo per i soliti motivi, dei rifugiati, con un criterio molto semplice, ossia in base al numero degli abitanti, alla popolazione». La diga eretta dall’accordo con Gheddafi, che ha condannato migliaia di donne e uomini a violenze e stupri inenarrabili sull’uscio di casa nostra, aveva ceduto. Sette anni dopo Berlusconi fa ancora finta di non avere alcuna responsabilità né sulla firma degli accordi di Dublino né – ed è peggio – sull’avallo dato ai campi di Gheddafi che l’ambasciatore tedesco ha definito “veri e propri lager”.
caro fra (ANPI ?) ti è sfuggito che diversamente da come la sinistra cerca di sostenere , l'ultimo aggioramento del regolamento di Dublino III (2013/604/CE) è stato approvato nel giugno 2013, in sostituzione del regolamento di Dublino II, e si applica a tutti gli Stati membri ad eccezione della Danimarca. .
Diciamo le cose come stanno!
a parte questo, di chi è la responsabilità di far uscire a piede libero chiunque lo voglia dai centri di identificazione?
Che senso ha "accogliere" per sei o 12 mesi quando si sa bene che non verranno piu' ripescati?
Che senso ha investire in "integrazione" anche in attesa di valutare se accoglibili o meno?
Perchè non assumersi la responsabilità di tenerli ben chiusi fino a che non sia riconosciuto il diritto di asilo o, incaso diverso, decidano spontamente di tornare a casa?
Certo , la sinistra perderebbe i voti dei "buonisti a prescindere" e non potrebbe giustificare i 5 miliardi prelevati ai contribuenti ed elargiti a cooperative o strutture di volontariato magari costituite allo scopo. Sono gli stessi operatori, e chi li sostiene, che si danno tanto da fare perchè l'andazzo continui in tal modo.......... Diciamo le cose come stanno!
La versione del regolamento di Dublino (Dublino III) è stata sottoscritta dal governo italiano nel 2013, quando il Presidente del Consiglio era Enrico Letta. Ma è l’accordo di Dublino II (ratificato dal nostro Paese nel 2003) che ha reso operativo il regolamento sulla gestione dei meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo.
Più chiaro di così...
Poi non entro nel merito perché è tutto inutile. Dico solo che chi vuole risolvere il problema,in gran parte l'ha causato.
scusa, solo una precisazione storica:
la sinistra sembra non ricordare che Dublino 1 del 1990 prevedeva il blocco dei migranti nel paese d'ingresso perché si temeva una invasione dei malcapitati tedeschi che scappavano dal regime comunista Era in corso la demolizione del "Muro" e la riunificazione delle due Germanie avvenuta appunto nel 1990.
L'ultimo aggiornamento del regolamento di Dublino III (2013/604/CE) è stato approvato nel giugno 2013, in sostituzione del regolamento di Dublino II, Perché chi poteva non lo ha cambiato?
Le modificazioni introdotte nel 2013 non hanno cambiato l’impianto generale del trattato di Dublino 2.
Questi sono i fatti.
Guarda,io non sono di sx e neanche di dx,non sono neanche ideologico.
Guardo le cose,mi informo,e se la dx ha fatto casini li giudico come la sx quando fa casini.
Ne più ne meno.
Qui però siccome la cosa è molto chiara non potrò mai dire che la dx che oggi si erge a scacciaimmigrati è credibile,proprio perché il problema lo ha aggravato.
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