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Mangialardi e “La stupidità che va sempre sottolineata”

"Male che vada il referendum è servito come censimento: ora sappiamo che a Senigallia gli stupidi sono 3722, a Morro d'Alba 811"

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25 aprile 2017: celebrata a Senigallia la 72esima festa della liberazione: il discorso di Maurizio Mangialardi

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, rimpiangendo il mancato introito degli incentivi che sarebbero derivati dalla fusione per incorporazione del Comune di Senigallia con quello di Morro d’Alba, il sindaco Mangialardi ha messo avanti un principio di particolare rilevanza politica e culturale: “La stupidità va sempre sottolineata”.

Si riferiva evidentemente alle persone che, a Senigallia e a Morro, avevano votato NO al referendum consultivo del 23 ottobre 2016 pro o contro la fusione. Colpa loro se i soldi non sono arrivati.

Male che andasse, il referendum è servito come censimento: adesso sappiamo che a Senigallia gli stupidi sono 3722, a Morro d’Alba 811. È un fatto grave? Dipende. Per Morro sì, è grave, perché gli stupidi là sono risultati quasi il 70% della popolazione residente. Una vera epidemia.

Per quanto riguarda Senigallia, invece, a prima vista si direbbe di no: una città di quarantamila abitanti può reggere agevolmente la zavorra di un 10% di cittadini con deficit intellettivo.

Il problema si complica però se consideriamo che i votanti a Senigallia sono stati solo il 16% dell’intero corpo elettorale. Che dire di quell’84% che non è andato a votare? Difficile salvarli dalla sottolineatura.

Perché se fossero stati intelligenti avrebbero capito che andando a votare e votando SI alla fusione avrebbero portato soldi in riva al Misa.

In buona sostanza, dunque, a Senigallia quasi tutti gli elettori risultebbero stupidi o poco intelligenti; e lo confermerebbe l’unicità del caso, se è vero che il No non era mai prevalso in nessun comune incorporante.

Stando così le cose, tuttavia, la domanda diventa un’altra: come ha fatto un sindaco che non perde occasione per autodefinirsi “lungimirante” a non capire che i suoi concittadini non lo avrebbero seguito? Se non è riuscito a convincerli, dipenderà solo dalla loro testa dura, oppure dalla qualità della proposta, viziata da eterogenesi dei fini e rimasta per mesi occulta per poi saltare fuori come se si volesse, anziché convincere, carpire il consenso del Consiglio e della città? Quale condivisione è stata attivata?

Si trattava di cogliere un’occasione”, ha spiegato ripetutamente; senza considerare che, nella loro ingenuità, tanti cittadini sono ancora convinti che gli incentivi servano per fare le cose e non le cose per prendere gli incentivi.
Ora, non sarà certo un piccolo comitato come il nostro a ricordare al sindaco che una città si governa con competenza, coerenza, parsimonia e partecipazione, e non andando furbescamente a caccia di occasioni.

Ma quando, infine, il rammarico lo porta a dire che “con quei soldi si sarebbe cambiata la città”, diventa difficile anche per noi evitare una sottolineatura.
Perché questa amministrazione ha già dato ampia prova di sé dove oggi si trova la voragine dell’ex-Italcementi, e ha continuato imperterrita a dissipare risorse in opere infruttuose quanto vanagloriose quali il tondo per terra in Piazza Saffi o l’esplanade in Piazza del Duomo, trascurando magari i ponti, che invece servono. Aveva bisogno di mangiarsi (incorporarsi) un comunello limitrofo per dare seguito a tanta grandeur?

Uno stile amministrativo ben riconoscibile si è insediato in questo Comune: mettere i cittadini davanti al fatto compiuto. A partire dalla decisione di fare la complanare fino a quella attuale di scippare il consenso all’Unione dei Comuni saltando di netto le consultazioni popolari.
Ma “lo stile è l’uomo”, usava dire il conte di Buffon.

Senza altre sottolineature.

da Comitato per il no alla fusione tra Senigallia e Morro d’Alba

Commenti
Ci sono 8 commenti
BlackCat
BlackCat 2018-01-05 10:22:18
Beh... non c'è altro da aggiungere. Questo personaggio (...omissis...)
giulio
giulio 2018-01-05 11:31:03
Caro sindaco, scommetto che il 52% che l'ha votato era intelligente, colto, lungimirante. Meno male che abbiamo Lei come riferimento per riconoscere gli stupidi dagli altri. Del resto il suo "diploma in scienze erboristiche" le consente questi giudizi antropologici. O no?
Un saluto a tutti i lettori di Senigallia Notizie. Anche a quelli stupidi.
Dirty Rotten Imbeciles
Dirty Rotten Imbeciles 2018-01-05 12:04:15
....e quelli che l'hanno votata, come li definisce ? Je brugia che non se pò ricandidà e je tocca andà a lavorà, vero ? Ma dai che il suo Partito (ormai morto) un posticino in un "sottoscala" je lo trova de siguro, male che va, je danno la Presidenza in qualche circolo dell'ANPI, oppure una stanzetta al Mezzacanna, mejo pure al Borgo Bicchia, li so tutti "amici" suoi, ja fatto pure la Pista Ciclabile dopo le elezioni......mi fermo qui' per evitare omissis e querele varie !!!!!
Cristian 2018-01-05 12:59:04
In particolare un sindaco, non dovrebbe avere queste cadute di stile.
Non si bollano in questo modo i cittadini che non la pensano come lei.
Sono mancati soldi per la mancata fusione con Morro? ...Pensate a gestire bene quelli che avete piuttosto!
octagon 2018-01-05 14:20:55
ammazza che discorsi imbastisce ultimamente il VOSTRO sindaco, prima della fine dell'anno c'è l'aveva con i social con il linguaggio scurrile nei suoi confronti, adesso se ne esce dando degli stupidi , a parte la coerenza nei suoi discorsi ma se prima della fine dell'anno non aveva bevuto e adesso da dove sbuca questo discorso? Forse perchè anche il suo cervello (...omissis...)! Benvenuto tra gli (...omissis...)!
F_Libanori 2018-01-05 18:13:57
Da “stupido”, vorrei proprio sapere come, da parte degli stessi “misuratori”, viene invece identificato il quoziente d'intelligenza, o QI, di quelli che - a Senigallia - si sono fatti “sfuggire” l’opportunità di poter eseguire opere di pubblico interesse per un importo garantito di euro 24.600.000,00 in sostituzione del lottizzante ed a spese dello stesso, ovvero utilizzando soldi di soggetti privati (e non pubblici, come sarebbero stati quelli che la fusione avrebbe portato “in riva al Misa”).
pablo 2018-01-06 09:59:20
Dispiace che un amministratore usi un linguaggio del genere verso chi non la pensa come lui. Bisognerà imparare a ignorare.
centr100
centr100 2018-01-07 11:59:49
Allora lei signor sindaco dovrebbe sempre girare con un evidenziatore, per far sottolineare a noi senigalliesi la sua faccia ogni volta che fa una stupidaggine, come innumerevoli ne ha già dette e fatte, e come altre non tarderanno di certo a venire.
E sarebbe sempre tutto giallo in volto, su questo non ne ho dubbi.
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