Senigallia Bene Comune: “Ma quanto ci costa la T.A.R.I.?”
"Annunciata dal sindaco una riduzione, che però sembra un 'contentino' dopo gli aumenti del 2017"
Con parole al limite del trionfalismo il sindaco ha annunciato la “riduzione della Tari” che “era un preciso impegno che ci eravamo presi subito dopo l’aumento di quest’anno – ricorda il sindaco Maurizio Mangialardi”.
Lo stesso sindaco afferma che “lo scorso anno l’aumento della tassi sui rifiuti era stata una scelta obbligata a causa degli elevati costi provocati dalla raccolta straordinaria dei rifiuti”.
Prima di capire come stanno veramente le cose, occorre ricordare di chi è stata la responsabilità dell’aumento della T.A.R.I. nel 2017 e quindi di chi è stata la responsabilità nella “produzione” di quelli che il sindaco chiama “rifiuti” ma che in realtà trattasi nella stragrande parte di sabbia della nostra spiaggia, conferita in discarica senza alcuna preventiva vagliatura: la Provincia di Ancona, il Comune di Senigallia e l’Impresa Consorzio Artigiani Romagnolo Soc. Coop.: la cooperativa che ha in appalto la pulizia dell’arenile.
Detto questo, passiamo a parlare delle cifre.
Ebbene nel 2017 le utenze private e commerciali hanno subìto degli aumenti notevoli, dal 30% in su a seconda dei casi fino a raggiungere aumenti del 90%.
Propagandare oggi una riduzione del “15% per le famiglie e del 5% per le imprese” pare un “contentino“.
Parliamo di “contentino” perché se gli eventi eccezionali che hanno portato all’aumento della TARI 2017 fino a 11.485.803,46 € (Tabella 1) non si sono ripetuti, allora è giusto che la tassa (in attesa che arrivi a divenire una “tariffa”) torni quantomeno alla cifra del 2016 pari a 9.571.418.89 € (Tabella 2) ma soprattutto del 2015 anno in cui la spesa comunale per la TARI ammontava a soli, si fa per dire, 8.641.672,56 € (Tabella 3).
Sembrerebbe infatti che l’attuale “sbandierata riduzione” della T.A.R.I. sia dovuta solo ad un maggior gettito fiscale che il Comune di Senigallia potrebbe avere avuto dalle entrate tributarie 2017 e non alla dovuta riduzione che l’attuale legge obbliga: applicare per il 2018 solo il costo delle spese sostenute per la raccolta differenziata nell’anno 2017.
Nei prossimi giorni sapremo essere ancor più precisi per il momento ci aspettiamo una riduzione di 2.844.130,90 €, pari al costo 2017 meno il costo 2015 più i 650.000,00 € derivanti da un aumento delle entrate tributarie non previsto dal bilancio 2017 per un totale di 3.490.130,90 €.
1) AUMENTA LA TARI DEL 50%
2) PERIODO ELETTORALE = RIDUCI LA TASSA DEL 10%
3) FAI PERCEPIRE LA RIDUZIONE COME UNA VITTORIA
4) IL CITTADINO PAGHERA' CMQ IL 40% IN PIU' MA LA SENZAZIONE È QUELLA DI RISPARMIARE
5) I BEOTI RINGRAZIERRANNO MA IL PALO NEL LORO C...O È SEMPRE PIÙ GRANDE
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