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Il PD Senigallia sull’Unione dei Comuni

"Una federazione di Enti che rappresenta una popolazione"

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Maurizio Mangialardi

La Costituzione di una Unione fra 7 dei 9 Comuni del nostro ambito territoriale di riferimento votata in Consiglio Comunale, rientra senza dubbio tra le operazioni politiche più importanti di questa Consiliatura.

Con la costituzione dell’Unione dei Comuni diamo piena attuazione ad uno dei punti fondanti del programma elettorale del Sindaco Mangialardi, laddove fra gli obiettivi principale vi era anche l’allargamento della gestione associata dei servizi a livello di ambito territoriale.

Con l’Unione dei Comuni l’obiettivo non è piu l’efficacia, l’efficiente ed economica gestione dei servizi pubblici, ma anche e soprattutto, progettare e realizzare a livello di ambito le politiche per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, delineare strategie per governare ed indirizzare i processi in atto e non subirli.

L’Unione dovrà essere non la mera sommatoria di 7 Comuni, ma una federazione di Enti che rappresenta una popolazione di oltre 70 mila abitanti.
C’è soddisfazione per il grande lavoro politico e tecnico che ha reso possibile la
costruzione di questa proposta di Consiglio, va ringraziato il Sindaco del Comune di Senigallia, che anche in qualità di Presidente Anci Marche, ha fortemente creduto in questo obiettivo che ci vede gli unici nella Marche a seguire il progetto avviato già lo scorso anno dal Comune di Pesaro, di costituzione di una Unione di Comuni a livello di intero ambito ottimale.

Doverosi anche i ringraziamenti a tutti  gli altri 6 Sindaci ed ai gruppi consiliari del nostro Partito (Trecastelli, Ostra, Ostra Vetere, Barbara, Serra de’ Conti e Arcevia) che hanno capito, prima di molti altri, che i Comuni, specie quelli di piccole dimensioni, di fronte allo scenario di grande criticità della finanza pubblica locale, devono coordinare i loro sforzi all’interno di una prospettiva di livello sovracomunale, per consentire loro di superare i confini delle singole municipalità e di adottare un’azione amministrativa adeguata, in grado di coniugare spending review e sviluppo.

Un ringraziamento inoltre al Consorzio Cogesco che nella Personale del Presidente Prof. Andrea Bomprezzi e del Direttore Dott. Maurizio Mandolini, hanno saputo predisporre con la collaborazione del Dott. Stefano Morganti e di validi funzionari dei nostri Comuni, in tempi brevi lo studio di fattibilità, la bozza di Statuto e lo schema di atto costitutivo.

Lo studio di fattibilità, in particolare, ci ha consentito di avere per la prima volta a disposizione elementi conoscitivi delle dinamiche in atto nel nostro territorio dal punto di vista demografico, economico e sociale, che uniti alla conoscenza anch’essa finora non nota, delle dimensioni finanziarie ed organizzative dei Comuni, ci permette di poter affermare senza enfasi che la scelta della costituzione dell’Unione è stata necessaria e lungimirante.

Ci attendono altre sfide:
La prima sfida è quella della ATTRATTIVITA’. la Nuova Unione deve essere
percepita come un territorio dove si vive bene, anche perché in un territorio dove si vive bene le imprese investono più facilmente. Occorre dunque valorizzare le “eccellenze” presenti nel nostro territorio, dal paesaggio alla cultura, dalla scuola al welfare.

Una delle priorità è quella di consolidare e, laddove possibile, rafforzare l’ampia serie dei servizi alla persona che caratterizza il nostro territorio, facendo sistema grazie all’ambito sovracomunale, puntando ad attrarre risorse e finanziamenti esterni.

Solo rafforzando l’associazionismo intercomunale già esistente, sarà possibile
arginare la progressiva riduzione delle risorse disponibili da un lato, e dall’altro, rispondere alla complessità dei nuovi bisogni (invecchiamento della popolazione, aumento delle famiglie unipersonali e monogenitoriali, impoverimento, incremento della presenza straniera ed il crescente fenomeno del disagio abitativo.

Il nostro territorio è luogo di vita di una comunità composta innanzitutto di
persone, ma anche di associazioni, di imprese, di formazioni sociali, che ha in sé un grande potenziale di idee, di volontà, di creatività.

Un patrimonio che, adeguatamente valorizzato in un logica federativa ed
inclusiva, ci potrà consentire nel tempo di costruire servizi e opportunità: tutto
questo costituisce la maggiore risorsa di cui disponiamo per consolidare e
sviluppare un welfare territoriale e comunitario.

La Segreteria ed il Gruppo Consigliare PD

Commenti
Ci sono 4 commenti
BlackCat
BlackCat 2017-12-04 09:26:20
Parole, parole, paroleee.. parole, parole, paroleee... parole, parole, parole, parole, parole e soltanto parole, parole TRA VOI!
Franco Giannini
Franco Giannini 2017-12-04 10:58:24
Si... Maria Grazia, Grazia, Graziella e grazie al ... Il PD che ringrazia il PD. Siete riusciti a superare il genio di David Larible, cosa non facile, non lo dico con ironia, credetemi !!
octagon 2017-12-04 15:17:34
CIT. rispondere alla complessità dei nuovi bisogni, invecchiamento della popolazione. Infatti costringete anziani con difficoltà motorie (in tutti i sensi), a rivolgersi in altri ospedali perchè state chiudendo tutto, (urologia, otorino, oculistica, tra poco la cucina, utic ecc. impoverimento, ricordo che il partito al potere e il pd cioè il vostro!
pablo 2017-12-04 16:05:45
ma ci considerano proprio con l'anello al naso? Questa è la democrazia sovietica.
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