La Regina di Ghiaccio fa innamorare anche Senigallia
Doppio sold out al Teatro La Fenice
![Lorella Cuccarini in La Regina di Ghiaccio](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2017/11/20171109-regina-ghiaccio-430x323.jpg?badd6b)
Un successo annunciato quello di “La Regina di Ghiaccio”, la nuova macchina da guerra creata dalla Compagnia della Rancia, ideato e diretto sapientemente da Maurizio Colombi ed ispirato alla fiaba persiana I Mille e un giorno da cui nacque la Turandot di Giacomo Puccini andata in scena al Teatro La Fenice nelle giornate del 18 e 19 novembre.
Un successo annunciato dicevamo e non poteva essere altrimenti; d’altronde gli ingredienti c’erano tutti: una trama che oramai appartiene all’immaginario collettivo arricchita da nuovi personaggi che le donano una nuova veste da “Fiaba pop”, più vicina alla sensibilità dei bambini: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, anteposte ai fedelissimi consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang: su questi due nuclei poggia la lotta tra bene e male; entrambi le trinità di personaggi si muovono ad unisono, quasi fossero un’unica entità. Sugli scudi le tre streghe cattive, destinate a scrivere un nuovo capitolo dei “cattivi delle fiabe”.
Vero fulcro dello spettacolo però è ancora lei, Lorella Cuccarini, deus ex machina dello spettacolo: canta, balla (stavolta non molto per la verità), ‘dirige’ e detta i tempi intorno a cui si dipana la storia.
Lorella veste i panni di Turandot, la regina sotto incantesimo, cinica e crudelissima che si diverte a fare indovinelli ai suoi pretendenti e a chi sbaglia fa tagliare la testa, una veste ben più sinistra rispetta a quello a cui ci aveva abituato ma che la declina in una veste in cui sembra trovarsi a suo agio, (ennesima) dimostrazione dell’ecletticità dell’artista.
Menzione d’onore anche per il principe Calaf (Pietro Pignatelli), sarà lui a far sciogliere il suo cuore di ghiaccio e quello degli spettatori intonando l’aria pucciniana “Nessun dorma”.
Ad arricchire il tutto un vastissimo catalogo di scenografie, coreografie luci ed effetti che aiutano lo spettatore a visitare la fiabesca ed antica Pechino. Alla fine dello spettacolo il pubblico è in piedi ed acclama gli artisti: senza cambiare troppo da “Rapunzel” la nave di “La regina di ghiaccio” è salpata e si prepara a conquistare i palcoscenici di tutt’Italia.
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