Ricorda di averla colpita ma non è stato in grado di spiegare il motivo scatenante o la dinamica che ha portato all’uccisione di Graziella Pasquinelli, trovata morta giovedì sera 16 novembre nella sua abitazione di via Brandani, nella parte nord della città.

Gianluca Barucca, 45 anni, di Senigallia, ricorda di aver aggredito la madre ma subito dopo il colpo inferto la sua memoria sarebbe avvolta nel buio.

Nella giornata del 20 novembre il gip di Ancona Carlo Cimini ha convalidato l’arresto dell’uomo, difeso dall’avv. Marta Mereu, riservandosi di decidere sulla richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm Ruggiero Dicuonzo.

Barucca ha risposto per circa un’ora alle domande del giudice sull’uccisione di sua madre: la donna sarebbe stata colpita alla testa con un phon e poi strangolata con il guinzaglio del cane.

Il 45enne, che soffrirebbe di una forte depressione, è apparso ancora piuttosto scosso e non ha saputo dare al giudice alcun dettaglio per ricostruire l’accaduto.

Il corpo di Graziella Pasquinelli è stato ritrovato nella serata del 16 novembre dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia guidati dal Maggiore Cleto Bucci, allertati da una chiamata telefonica dell’ex moglie di Barucca, preoccupata dal fatto di non riuscire a mettersi in contatto con l’uomo da diverse ore e dall’aver trovato stranamente il negozio di calzature chiuso: la morte risaliva a diverse ore prima, ma il figlio si trovava ancora in casa al momento dell’arrivo dei militari.