“Che fine ha fatto il famoso parcheggio in Via Cellini?”
Liverani: "Senigallia conta diverse incompiute e da pochi giorni una pinetina di meno"
Dicono che la Pinetina sia stata abbattuta in quanto a Senigallia non ci sono parcheggi intorno al centro storico, ma una simpatica filastrocca che gira in rete racconta altro. Ovvio che non ci sono, non li hanno mai costruiti, ma promessi si, e anche con i soliti squilli di tromba e rulli di tamburi come è in uso con questa Amministrazione che bada all’esteriorità (apparenza) e non alla sostanza. Di cosa parliamo? Del famoso Parcheggio in struttura in Via Cellini, e ora Fratelli d’Italia vi racconta la sua storia, o meglio, la “favoletta” dell’Amministrazione.
Correva il 2001 quando qualcuno, nell’ambito dell’Amministrazione, lanciò questa idea. Dal 2001 si arrivò al Consiglio comunale del 20 giugno 2012, solo11 anni dopo dopo, dove veniva approvata la parziale variante al PRG per la localizzazione di un parcheggio in struttura nell’ambito di Via Cellini. Quella sera in Consiglio si respirava aria di festa per questa approvazione, ma come sempre accade a Senigallia, tra il dire e il fare, c’è la “Mangialardi’s Band”.
Un parcheggio di circa 400 posti auto (vedere la piantina) che sarebbe servito all’Ospedale, alla casa di cura, alla scuola Mercantini, allo stadio e anche al centro storico che si trova a 5 minuti a piedi, e in più venivano anche promessi gli stalli per le biciclette comunali del Bike-Sharing… bike-sharing quale? Che quello che avevano fatto, spendendo 90.000 mila euro, si è “auto distrutto” per incuria comunale.
A questo punto si dava il via alle più simpatiche “frasi fantasmagoriche e pirotecniche” da parte dell’Assessore Ceresoni e del Sindaco Mangialardi, che a fine agosto è stato raggiunto da un avviso di garanzia per i fatti dell’alluvione del 3 maggio 2014:
1) “… vedrà due spazi venire adibiti a parcheggi a servizio della città: uno, quello in struttura, sorgerà nella parte tra la casa di riposo ex Irab e il vialetto del Seminario; il secondo, quello a raso, dall’altro lato del vialetto, stretto dalla nuova strada che attualmente si trova solo tracciata…”
2) “…questa posizione “privilegiata” è uno dei punti di forza su cui l’Amministrazione ha premuto, oltre al fatto che l’intervento verrà finanziato dalla curia vescovile, proprietaria del terreno…”
3) “Ma non è tutto qui. Dopo l’affidamento alla ditta che lo gestirà, infatti, i proventi verranno reinvestiti nel sociale, a partire dalla ristrutturazione dell’edificio che attualmente ospita la scuola secondaria Mercantini, fino ai cosiddetti Orti del Vescovo”.
4) ““Sono circa 400 posti auto di cui la città aveva forte bisogno – commentano Ceresoni e Mangialardi – e che arrivano in tempi in cui le risorse per le opere pubbliche sono scarse o vincolate. Si tratta di un ampliamento dell’offerta dei parcheggi, dati che quelli finora utilizzati resteranno. Faremo in modo che i lavori partano per la fine dell’anno. Grazie alla convenzione stipulata con la Curia proprietaria del terreno, sarà inoltre il Comune a determinare la politica tariffaria“.
5) “In questo modo – conclude il Sindaco –, con la realizzazione di questo che è solo un passo nel piano per i parcheggi previsti per Senigallia, garantiremo ai cittadini un’offerta di spazi di sosta sempre maggiore, sia gratuita che a pagamento“.
La posizione era così “privilegiata”, che a fine 2017, il parcheggio in struttura e a raso di 400 posti è rimasto nell’immaginario collettivo dell’Amministrazione. La curia vescovile non ha finanziato nulla, i proventi non sono stati reinvestiti nel sociale, ossia nell’edificio che ospita la scuola Mercantini e di conseguenza non è stata garantita ai cittadini l’offerta degli spazi di sosta.
Qualcuno allora andò anche a parlare con il “Don” di turno, il quale confermò che era tutto pronto, anche la ditta che l’avrebbe dovuto costruire, e che si aspettava il benestare del Comune, che arrivò con la parziale variante, ma… come sempre, dal 2010 ad oggi, l’Amministrazioni Mangialardi ci ha riempito di “chiacchiere”, “annunci strombazzanti”, “eccellenze” e rulli di tamburo, ma alla resa dei conti Senigallia conta diverse incompiute e da pochi giorni una pinetina di meno.
Chiediamo ai cittadini se sono “contenti e felici” di questo modus operandi a guida PD, chiediamo ai cittadini se sono felici di essere presi costantemente in giro da questa Amministrazione, perché se lo sono allora è giusto che li rivotiate, ma se non lo sono rimanere sul divano e non andare a votare il giorno delle elezioni è sbagliato. Riflettete con calma perché Fratelli d’Italia, ma anche gli amici della Lega Nord e di Senigallia Bene Comune, di “mala politica” locale ve ne farà vedere tanta, come tanta già ve ne abbiamo mostrata, ma sempre prove alla mano, non solo con le parole, perché a noi piace dimostrare che non raccontiamo frottole.
La storia del parcheggio di via Cellini è l’ennesima “favoletta” sulle incompiute di Senigallia: Politeama Rossini, ex Sacelit Italcementi, ex Colonie Enel, ponti, strade, rotatorie… chi più ne ha più ne metta.
da Marcello Liverani
Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia.
Non capisco come fa un articolo in pochi istanti a passare da poche decine a tante centinaia di letture. Eh chi mi spiega?
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