“Taciuti dall’Amministrazione l’ispezione del MEF e i blitz in Comune di Procura e Forestali”
Lega Nord Senigallia: "La tanto decantata trasparenza vacilla. Continua il 'silenzio assordante', ma noi confidiamo nella giustizia"
Prima il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), con un blitz, che manda i sui ispettori per fare dei controlli sui bilanci del Comune dal 2008 al 2015. Rimangono a Senigallia per quasi un mese, quindi non è un controllo di routine come il Sindaco (che ad agosto è stato raggiunto da un avviso di garanzia per i fatti dell’alluvione del 3 maggio 2014) ci dice e ci vuol far credere.
Nei bilanci dal 2010 al 2015, Giunta Mangialardi, trovano ben 18 irregolarità, alcune molto gravi. Si va dall’accusa di non aver fatto le gare di appalto laddove andavano fatte, favorendo, con proroghe o meno, l’affidamento diretto, a stipendi dati ai Dirigenti senza le dovute verifiche, passando per anticipi di cassa/tesoreria non proprio perfetti.
Poi è la volta della Procura a fare un blitz per prendere documenti inerenti l’alluvione del 3 maggio in quanto la Forestale stava facendo le sue indagini visti gli esposti presentati, e una volta finite sono partiti 11 avvisi di garanzia.
Poi è la volta della Polizia che fa un altro blitz negli uffici comunali per acquisire centinaia di documenti inerenti la gestione della piscina delle Saline e non solo. Acquisite anche le delibere delle varie proroghe di gestione alla UISP. Già il MEF aveva contesto al Comune, nelle 18 irregolarità, le proroghe di incarichi senza un bando di pubblica evidenza in maniera netta scrivendo, nella relazione: “reiterato ricorso a proroghe di precedenti affidamenti diretti nel settore dei servizi sociali per di più in relazione ad appalti che per il loro valore avrebbero dovuto essere affidati con procedure che garantissero i principi di trasparenza”. Nel mirino di questa ispezione non solo la piscina, ma anche altri affidamenti e servizi, segno evidente che gli inquirenti vogliono capire bene.
Altro blitz venerdì scorso, dove i Carabinieri della Forestale, mandati dalla Procura di Ancona, si sono presentati negli uffici comunali. per sequestrare i verbali del cantiere del Percorri Misa. Per gli inquirenti i fondi europei destinati alla guardiania del fiume non sarebbero stati usati come invece si sarebbe dovuto, e parliamo di 700.000 mila euro. Il Percorri Misa è stato anche attenzionato dalla Procura andando a scavare con le ruspe per vedere se c’è una corrispondenza tra la variante al progetto, i lavori e i materiali usati. Questo nuovo blitz ha portato al sequestro dei verbali del cantiere del Percorri Misa perché sembra che qualche cosa non quadra.
Insomma, diciamola tutta, questi blitz stanno a significare che la tanta “trasparenza” decantata dal nostro Sindaco, se proprio non vogliamo dire che manca totalmente, almeno “vacilla”. Non è normale che periodicamente le varie Procure e/o Forze dell’Ordine vadano a fare “visita” negli uffici della nostra Amministrazione. E’ palese che qualche cosa non funziona e non torna. E’ palese che tutti gli esposti presentati hanno trovato nel Procuratore una valenza tale da far scattare le indagini. Perché quando un esposto non presenta prove sostanziali viene tranquillamente archiviato.
Altro aspetto veramente poco piacevole di questa Amministrazione, è il fatto che i blitz si vengono a sapere solamente dalla stampa e non da comunicazioni ufficiali della stessa Amministrazione. Se sono solamente “controlli” e se loro sono sempre stati “bravi bravi bravi” come il Sindaco va ripetendo a destra e a manca, come mai non comunica mai a nessuno di queste visite? Perchè nasconderlo? L’ispezione del MEF venne scoperta quasi sei mesi dopo che fu fatta, e venne anche nascosta la corposa relazione che fu mandata a loro dal Ministero.
La Lega Nord non nasconde il suo pensiero, che è quello di credere che questa Amministrazione sia nel pieno di un “delirio di onnipotenza”, ossia che pensano di essere invincibili e poter fare tutto, ma da diverso tempo sembra che la loro invincibilità abbia ricevuto sorprese ben poco piacevoli. Non ci aspettiamo una risposta dall’Amministrazione perché sappiamo benissimo come sia avvezza nel rispondere praticando la linea del “silenzio assordante”, ma confidiamo, come sempre, nella giustizia. Se qualcuno dovesse aver sbagliato è giusto che paghi e vada a casa.
Davide Da Ros
Consigliere comunale Lega Nord di Senigallia
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