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“L’opposizione ha aiutato la maggioranza su un documento inutile”

L'accusa del consigliere Da Ros (Lega Nord) dopo il consiglio comunale dello scorso 5 settembre

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Una seduta del consiglio comunale di Senigallia

“I consiglieri Paradisi, Rebecchini, Canestrari, Mandolini, come il Consigliere Perini, ebbene sì, sono loro che alla fine si sono “adeguati” alle desiderate del Sindaco. Dopo due anni e mezzo di vita consiliare e dopo una campagna elettorale spesa a rappresentare l’alternativa a Mangialardi e al PD, ecco che i cinque consiglieri comunali di minoranza si sono “avvicinati” alla maggioranza, diventando la loro “stampella” pronta a salvarla dall’impasse e dalle difficoltà insieme ad una compagine di governo guidata da un sindaco inadeguato e “indagato” per ipotesi di reato gravissime”.

Ad affermarlo è Davide Da Ros, Capogruppo consiliare della Lega Nord, il quale prende spunto dall’ultima seduta del Consiglio comunale sulla sanità per sottolineare “come sia bastato poco tempo a questi Consiglieri comunali, che millantavano di essere all’opposizione, ma che non hanno esitato un solo istante per allinearsi alle volontà del primo cittadino, di soccorrerlo su un tema importante qual è quello della sanità, di cui lo stesso Mangialardi e il suo partito, il PD, sono i massimi responsabili del depotenziamento del nostro Ospedale e dei servizi sanitari del nostro comprensorio”.

“Il consiglio comunale di martedì scorso, 5 settembre, è stato l’apoteosi dell’ipocrisia. Ho assistito ad una seduta surreale, in cui l’unico obiettivo – scrive il capogruppo della Lega Nord – da raggiungere, per alcuni, è stata l’approvazione di un documento inutile e sterile, che a nulla servirà se non a salvaguardare e difendere le gravi responsabilità di un PD e di un sindaco, che negli ultimi quindici anni hanno contribuito all’esonerabile depotenziamento del nostro Ospedale e dei servizi sanitari del territorio. Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare o tutte le mozioni presentate, considerando che ognuna rappresentava un “valore aggiunto”, oppure deliberare un documento unitario di vera e propria “rivendicazione” locale di strutture e servizi sanitari degni di tale nome. Il Consiglio comunale avrebbe dovuto approvare un documento con cui chiedere la rivisitazione generale del piano sanitario regionale, il potenziamento del nostro Ospedale e la salvaguardia di reparti e di prestazioni sanitarie per una città, Senigallia, ed il suo territorio comprensoriale, che rappresenta una parte importante del territorio regionale.”

“La Lega Nord ha presentato una “mozione”, che andava proprio in questa direzione e con cui chiedeva anche di convocare una seduta del “Consiglio Grande”, nella quale dare l’opportunità a tutti di poter partecipare attivamente al dibattito sulla sanità locale: medici, infermieri, cittadini, associazioni, comitati. Perché la sanità è pubblica ed è di tutti. Invece, il sindaco e il PD, con la vergognosa complicità di alcuni consiglieri di minoranza, hanno voluto confezionare un documento inutile, sterile e parziale, il quale non sortirà alcun effetto concreto se non quello di essere stato capace di “tranquillizzare” chi governa la sanità delle Marche: Giunta regionale e ASUR. Sia la Regione che l’ASUR, all’indomani dell’approvazione del documento del Sindaco, del PD e di una parte della minoranza, hanno capito che Senigallia non sarà un problema perché tutti sono stati addomesticati, tranne la Lega Nord, che ha capito il “gioco sporco” perpetrato ai danni della collettività.”

“La Lega Nord ha votato contro quel documento perché noi non votiamo il “nulla” e, soprattutto, non ci pieghiamo e non proteggiamo coloro che hanno ridotto la nostra sanità e il nostro Ospedale a poco più di un “distretto anonimo”. La Lega Nord vuole e pretende che la Regione e l’ASUR abbiano rispetto per questo territorio, ma soprattutto che si mettano attorno ad un tavolo e ridisegnino la cartina geografica della sanità marchigiana. Ecco perché abbiamo presentato una mozione, che, oltre alla difesa dell’UTIC, prevedeva anche il riesame e la rivisitazione dell’intera questione sanitaria, con precisi indirizzi ed obiettivi, non limitandosi ad un aspetto particolare. La Lega Nord ha votato la propria mozione, mente tutti gli altri gruppi consiliari, sia di maggioranza che di minoranza, hanno votato contro. A questo punto la Regione e l’ASUR non hanno problemi a continuare in ciò che si sono prefissati: il depotenziamento dell’Ospedale nella razionalizzazione dei servizi sanitari del territorio, portando ad essere la nostra zona di ‘serie B’.”

“Quanto accaduto ha dimostrato che questa maggioranza, come al solito, non è chiara nelle sue azioni, ma soprattutto anche una parte dell’opposizione ha dimostrato come il suo unico interesse fosse e sia non quello di combattere per la comunità cittadina, ma solamente di procurarsi “un posto al sole”, senza tener conto che hanno “ipotecato”, con il loro comportamento, qualsiasi altra opportunità di far comprendere quali fossero e quali siano i veri “colpevoli” dello sfascio sanitario locale. Facendo così, questi Consiglieri si sono resi complici. Hanno scelto, su un argomento così importante, di stare con coloro che hanno ridotto la sanità come oggi noi l’abbiamo di fronte.”

“Il sindaco Mangialardi ha dato un termine; egli ha affermato di aspettare sei mesi per vedere se le cose cambieranno davvero oppure no. Come altrettanto ha fatto l’assessore Girolametti, il quale ha parlato di “proprie” dimissioni qualora l’UTIC di Senigallia dovesse essere depotenziato. Sappiano entrambi che la Lega Nord starà loro con il “fiato sul collo”, monitorando la situazione in modo puntuale.

“Una domanda lecita, però, dobbiamo porcela e porla. Per quale ragione e perché mai, in questa città, chi è votato a fare “opposizione” si trova ad un certo punto dall’altra parte a fare maggioranza? La risposta è davvero semplice ed è facilmente intuibile, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo in questi ultimi mesi all’interno del Consiglio comunale, in cui la “coerenza” di alcuni gruppi consiliari di minoranza non ha più “residenza e dignità”.

 

Davide Da Ros
Capogruppo consiliare della Lega Nord Senigallia

Commenti
Ci sono 3 commenti
henry
Dirty Rotten Imbeciles 2017-09-10 16:45:11
....l'oppo che ? Opposizione ? Alcuni (tutti) con il terrore di dover lasciare il posto alle prossime elezioni, iniziano subito a farsi "amici" quelli che una volta erano i "nemici" (politici sia chiaro) e quale miglior modo se non quello di "votare" cio' che ordina il padrone ex nemico ? Una volta avrebbero urlato e sbraitato contro la maggioranza, ora lo fanno contro la minoranza :-) quella stessa minoranza che gli ha permesso di sedere ancora una volta sulla sedia. Insomma, nel giro di 2 anni, il nemico diventa amico e l'alleato, il nemico. Soluzione ? Attendere pazientemente le prossime elezioni, per fare le "pulizie".....
arcimboldo 2017-09-11 07:25:06
Ormai da moltissimi anni non esiste più un'opposizione a Senigallia. Il problema è sempre lo stesso se non sei dei loro sei un nemico da combattere ed abbattere con tutti i mezzi soprattutto se rompi le scatole. Requisito necessario per fare l'oppositore è quello di essere un dipendente a tempo indeterminato o un pensionato e non una partita IVA altrimenti vale quanto detto sopra. Per chi non ha le spalle "coperte" se fa l'opposizione sono guai e guai grossi. Il potere e chi lo esercita non vuole essere contraddetto in nessuna maniera ed ha soprattutto paura di chi conosce e sa parlare. Altro che democraticamente la maggioranza ha bisogno, per governare, di una opposizione!!!!!!!!. Balle politiche!!!!!!!. Presa in giro dell'intelligenza dei cittadini, che non sono stupidi e si sono accorti di come stanno realmente le cose. Proprio per questo la politica senigalliese è ad un livello molto basso proprio a causa di quanto sopra detto. Senza che nessuno si senta offeso. Buona giornata.
ilbianconiglio 2017-09-11 14:12:30
ma state zitti che facevate bella figura. il documento vostro nemmeno l'hanno pubblicato e mi immagino quanti sogni c'erano scritti.
perché andate avanti a chiacchiere e fuffa e la spacciate per cose che possono smuovere il mondo. Non smuovono nemmanco un consigliere circoscrizionale
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