Difesa ospedale di Senigallia, petizione in piazza Roma
Due giorni per firmare su documento cartaceo, mentre si continua a farlo online
Il 24 e il 26 agosto in Piazza Roma si raccolgono le firme per la Petizione cartacea a difesa dell’Ospedale e per la revisione della programmazione sanitaria regionale. Continua anche la raccolta di firme on-line.
Il “Comitato a difesa dell’Ospedale e a difesa della salute del territorio, l’Associazione “Energie per Senigallia” e l’Unione Nazionale dei Consumatori (UNC) delle Marche hanno avviato, qualche settimana fa, non solo una raccolta di firme con una Petizione on-line sul link (https://www.change.org/p/al-presidente-della-giunta-regionale-delle-marche-senigallia-difendiamo-l-ospedale-di-senigallia-6e115c00-74b1-4d49-a157-8d680401070f), che al momento ha raggiunto quasi ‘quota mille’, ma ne hanno promossa anche una cartacea per le vie e le piazze senigalliesi.
I prossimi appuntamenti per firmare la Petizione cartacea, per quanti siano interessati a condividere gli obiettivi di questa sacrosanta e fondamentale ‘battaglia’, sono previsti per giovedì 24 agosto dalle ore 16 alle ore 19,30 in Piazza Roma e per sabato 26 agosto dalle ore 9,30 alle 13 sempre in Piazza Roma.
Una Petizione, che i promotori intendono presentare ai vertici istituzionali e aziendali della sanità regionale per modificare e rimodulare le decisioni prese sui servizi e le strutture sanitarie di Senigallia, del nostro territorio vallivo (Valli del Misa e del Nevola) e del nostro Ospedale civile, il quale deve ritornare ad essere un’eccellenza sanitaria al servizio dell’intera comunità comprensoriale.
Il testo della Petizione (siano on-line che cartacea) è chiara ed è diretta al Presidente della Giunta regionale, al Direttore Generale dell’ASUR, al Direttore dell’Area Vasta 2, al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, al Sindaco di Senigallia, al Presidente e al Vice Presidente della Commissione Sanità dell’Assemblea Legislativa delle Marche: “I sottoscritti, cittadini della Repubblica italiana, chiedono che venga: 1) revocata ogni decisione o atto amministrativo degli organi competenti contro il depotenziamento e il declassamento dell’Ospedale di Senigallia; 2) ridefinita la programmazione sanitaria dell’ASUR e della Regione circa i servizi e le strutture sanitarie del territorio comprensoriale di Senigallia e dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, anche coinvolgendo le popolazioni del territorio.
Non si ferma, quindi, l’azione ed il ‘pressing’ del Comitato a difesa dell’Ospedale, dell’Associazione “Energie per Senigallia” e dell’Associazione Nazionale Consumatori Marche che, oltre alle Petizioni, hanno anche trasmesso, a luglio, ai sindaci e ai capigruppo consiliari dei Comuni di Senigallia, Trecastelli, Barbara, Arcevia, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Corinaldo e Castelleone di Suasa una ‘mozione’ a sostegno da approvare nei rispettivi Consigli comunali in modo che si possano condividere tutti insieme obiettivi e finalità, ma anche opportunità di confrontarsi compatti con i vertici della Regione e dell’ASUR.
“Noi non ci fermeremo, ma andremo avanti– hanno dichiarato i responsabili del Comitato Serenella Curzi, dell’Associazione Energie per Senigallia Massimo Bello e Francesca Fava, dell’Associazione Nazionale Consumatori Marche Avv. Corrado Canafoglia – fino a quando Regione Asur non apriranno i termini per una rivisitazione dell’intera programmazione sanitaria regionale, nella parte che riguarda soprattutto il futuro del nostro territorio comprensoriale e, in particolare, quello del nostro Ospedale, il cui depotenziamento, declassamento e ridimensionamento, in nome di ragioni politiche ed economiche, è inaccettabile.”
“Abbiamo più volte evidenziato – hanno dichiarato ancora Curzi, Bello, Fava e Canafoglia – che la decisione ridimensionare il nostro Ospedale parte da lontano e non dalle ultime 2 Determine dell’Asur, di cui ancora mancano gli atti amministrativi di sospensione degli effetti giuridici, annunciati in più occasione da Volpini, Marini e Mangialardi, ma ancora, ad oggi, incomprensibilmente non ancora assunti e pubblicati. Siamo ancora aspettando di vedere gli atti amministrativi regionali o di Asur, con cui realmente gli ‘effetti’ delle due Determine sono stati sospesi giuridicamente, per capire se davvero sono stati sospesi come promesso e annunciato più di un mese fa”.
Il “Comitato a difesa dell’Ospedale” coordinato dalla Presidente pro-tempore Serenna Curzi, l’Associazione “Energie per Senigallia” guidata da Massimo Bello e Francesca Fava e l’Unione nazionale Consumatori Marche guidata dall’Avv. Corrado Canafoglia hanno istituito anche un ‘gruppo di studio’, che seguirà tutte le vicende legate all’Ospedale e alla sanità dell’intero territorio vallivo. “Uno dei nostri obiettivi è anche quello di avanzare proposte ed iniziative serie, di confrontarci con i vertici istituzionali della Giunta e del Consiglio regionale, ma anche dell’ASUR perché vogliamo che sia data una sanità pubblica ai massimi livelli di sempre per tutti e dignità agli operatori sanitari che nelle strutture vi lavorano e vi operano.”
Da
Serenella Curzi, Presidente pro-tempore del Comitato a Difesa dell’Ospedale
Massimo Bello, Presidente dell’Associazione “Energie per Senigallia”
Francesca Fava, Vice Presidente dell’Associazione “Energie per Senigallia”
Avv. Corrado Canafoglia, coordinatore U.N.C. Marche
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