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Energie per Senigallia: “sanità, questa è un’occasione da non perdere”

"Basta divisioni, serve un territorio unito, e combattivo"

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Massimo Bello

Aiutateci a diffondere e a firmare la Petizione per salvare e riqualificare il nostro Ospedale. Il diritto alla salute e il diritto ad una sanità del e per il territorio sono priorità inderogabili. Dobbiamo unirci e fare un ‘fronte comune’ nei confronti di chi ha ridimensionato e declassato una struttura di vitale importanza non solo per Senigallia, ma anche per le comunità dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola.


Non dobbiamo avere alcun timore di ‘protestare’ e di proporre alla Regione e all’ASUR di rivedere l’attuale programmazione sanitaria, che vede il nostro territorio penalizzato rispetto ad altri. La sanità non è una ‘merce di scambio’, la sanità è patrimonio di tutti.

Dividersi, ‘difendere’ posizioni personali, scambiarsi ‘polemiche inutili e sterili’ non serve a nessuno e non producono effetti nei confronti di coloro che in questo momento – e parlo della Regione e dell’ASUR – sono i nostri veri ed unici interlocutori, titolari inoltre dell’organizzazione e della gestione delle strutture e della sanità territoriale e regionale.

L’azione deve essere, quindi, ‘comune’, il ‘fronte’ deve essere compatto, serio. Come hanno dimostrato altre zone e comprensori marchigiani, solo l’unità d’indirizzo ed il ‘coro unanime’  permettono, e permetteranno, di essere ascoltati e di incidere sulle decisioni finali e definitive.

Al sindaco di Senigallia (che è anche Presidente dell’ANCI e della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2 dell’ASUR) e ai gruppi consiliari, ai sindaci e ai gruppi consiliari dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, ai diversi Comitati costituitisi recentemente a difesa del nostro Ospedale, a tutti i cittadini chiediamo di creare una ‘voce unica di protesta e di proposta’ rivolta esclusivamente a chi davvero decide, a chi può e deve decidere modifiche e rivisitazioni: la Regione e l’ASUR.

Un territorio ‘diviso e litigioso’, per ragioni che nulla hanno a che fare con la sanità, non crea i presupposti necessari per un sano e costruttivo dialogo con gli organismi, da cui dipendono anche il nostro Ospedale. Un territorio ‘diviso e litigioso’ fa assumere agli organismi deputati, quelli in poche parole che prendono realmente e fattivamente le decisioni, un atteggiamento di totale menefreghismo nei confronti di un territorio, che si divide su tutto.

Invece, un ‘comprensorio’ unito, forte e deciso, con undici Comuni ‘combattivi’, allineati su un unico obiettivo e desiderosi di rispetto da parte della Regione e dell’ASUR per le rispettive Comunità locali, ha l’opportunità di sedere al tavolo istituzionale e ‘trattare’ con pari dignità il suo futuro.

Questo territorio vallivo ha circa centomila abitanti, che nella stagione estiva raddoppiano, rappresentando circa 1/6 della popolazione marchigiana. Senigallia e i Comuni della Valle del Misa e del Nevola sono, quindi, una parte significativa delle Marche e come tali devono essere trattati dalla Regione e dall’ASUR per quel che riguarda anche gli aspetti della sanità.

Non perdiamo questa occasione importante e fondamentale. Non perdiamo questa occasione e diamo all’intero territorio ‘dignità e voce’.

Da
MASSIMO BELLO – presidente dell’Associazione “Energie per Senigallia”
FRANCESCA FAVA – vie presidente dell’Associazione “Energie per Senigallia”

Ecco il link, su cui si può firmare on line la Petizione
https://www.change.org/p/al-presidente-della-giunta-regionale-delle-marche-senigallia-difendiamo-l-ospedale-di-senigallia-6e115c00-74b1-4d49-a157-8d680401070f

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