Il bosco della memoria sorgerà a Roncitelli di Senigallia
Non sarà un cimitero ma un luogo dove piantare alberi per ricordare i nostri amici a quattro zampe
A Roncitelli nascerà un bosco della memoria per ricordare gli amici a quattro zampe che ci hanno lasciato. È quanto prevede il progetto Albero della Vita, promosso dall’associazione “Sguinzagliati” di Senigallia e sostenuto dall’Amministrazione comunale.
Con questa iniziativa, ognuno potrà far rivivere il proprio animale tramutando le sue spoglie in un albero che crescerà all’interno di un’area individuata dal Comune. Non si tratta però di un cimitero; infatti, a seguito della cremazione, le ceneri saranno poste in una speciale urna biodegradabile che ospiterà un albero o arbusto.
L’area individuata sarà suddivisa in caselle numerate e ognuna di queste sarà assegnata a un animale, che verrà opportunamente registrato dall’azienda incaricata di cremarlo con il suo nome e la famiglia di origine, in modo che si possa avere un registro di tracciabilità.
Le piante utilizzate saranno scelte tra quelle idonee a un arredo urbano coerente con il Piano Strutturale del Verde e tali da crescere anche in assenza di grandi manutenzioni. Le specie vegetali autoctone, nella forma di piantine forestali arboree e arbustive, comprendono tra le altre il frassino, l’olmo, la quercia, l’acero, l’ulivo, il pioppo bianco, il pioppo nero, l’acacia, il corbezzolo, la fillirea, il sambuco, il prugnolo spinoso.
Il progetto non avrà costi per la collettività, in quanto a sostenere economicamente la piantumazione di alberi ed essenze sarà la stessa azienda che provvederà alla cremazione degli animali.
“Un’iniziativa molto importante – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – per la quale ringrazio l’associazione Sguinzagliati, che come sempre si dimostra un interlocutore serio e affidabile, capace di proporre progetti e soluzioni per migliorare gli aspetti della città dog-friendly in una prospettiva ampia, che tiene conto sia di chi possiede un animale e di chi non lo possiede. Un bel progetto, dunque, che nell’idea di dare continuità al rapporto uomo e animale anche dopo la scomparsa di quest’ultimo, offre alla nostra comunità un nuovo bene pubblico a disposizione di tutti”.
“Abbiamo subito accettato la proposta dell’associazione – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Enzo Monachesi – perché si tratta di un’iniziativa di grande importanza e sensibilità nei confronti delle persone che purtroppo vengono a perdere il proprio fedele amico a quattro zampe”.
“Vogliamo che la pianta – afferma Marco Nocchi, portavoce dell’associazione Sguinzagliati – sia espressione di continuità della vita, per rendere il più naturale possibile il difficile momento del distacco dai nostri animali”.
Far leva sui sentimenti delle persone, che vogliono solo dare una degna sepoltura al proprio animale (che é a tutti gli effetti un membro della famiglia) a condizione che ripiantino un albero di cui, chiaramente, voi non vi occuperete negli anni.
Perché mai poi, mio nipote dovrebbe occuparsi della custodia di quell'albero in futuro, per il mio cane che non ha nemmeno conosciuto?
Siete riusciti a sporcare anche questa cosa: i nostri sentimenti vanno rispettati!
Vergognatevi!
A me sembra una cosa anche un po' macabra (mi fa impressione) ma credo faccia capo alla sensibilità di ciascuno di noi.
Credo anche io si tratti di un modo furbesco per ripristinare il verde pubblico che é stato sottratto alla città, e non mi piace che io sia obbligata a piantare un albero nei resti del mio cane, per poterlo piangere un domani. Mi sembra una cosa che non c'entra nulla, e vorrei essere libera di scegliere se farla o non farla, quindi non ne capisco l'obbligo....
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