Continuano gli eventi culturali di “Incontriamoci sotto i Portici”. Una iniziativa curata da @rtLine in collaborazione con Vincenzo Federiconi, al via un nuovo incontro con l’arte “al NUMERO 47”. I Portici Ercolani, stanno avendo nuova vita artistica, con queste iniziative realizzate da appassionati che hanno a cuore l’aspetto culturale di un luogo che da qualche tempo è diventando meta di passeggio e attrazione per cittadini e turisti.

Dopo la mostra di Alberto Polonara, è la volta del pittore Aldo Peruzzini con la sua mostra “Animali e Colori”, sarà possibile visitarla tutti i giorni dal 22 Luglio al 6 agosto 2017, dopo le ore 18.

Aldo Peruzzini nasce a Salerno nel 1945 ma si trasferisce presto a Senigallia per 8 anni, poi a Trento dove risiede stabilmente. Dopo la laurea in Chimica, conseguita a PD, trova impiego nel settore della Sanità e come specialista clinico, certificato EC4, dirige la sezione di Farmaco tossicologia Clinica della APSS. È docente di Chimica e Biochimica presso le scuole sanitarie della PAT, negli ultimi 15 anni è professore a.c. di Chimica e Tossicologia forense presso le scuole sanitarie della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di VR. Impegnato nella ricerca di laboratorio clinico è autore di numerose pubblicazioni e monografie scientifiche.

Ha rivestito incarichi in organismi scientifici anche di livello nazionale quale la presidenza del Comitato Chimico Nazionale, membro del Consiglio Nazionale SIBioC, presidente regionale TAA dell’Ordine dei Chimici.

Arriva solo nella maturità alla piena attività artistica anche se si è cimentato nel disegno, in tutte le sue forme, fin dall’età giovanile. Cultore della Storia dell’Arte ha la fortuna di seguire da vicino le vicende di alcuni cenacoli di artisti, ne conosce alcuni (Cattani, Degasperi, Vitturini, Debiasi) che avranno una forte influenza sulla sua passione per l’arte.

Ha seguito per diverso tempo, come curatore artistico, l’atelier dei malati mentali dell’Ospedale psichiatrico di Pergine, organizzando e presentando mostre di opere di pazienti, condividendo con l’allora primario prof. De Marzi il convincimento che l’impegno nelle attività artistiche è di forte giovamento per la salute mentale.

Da alcuni anni dipinge, quasi a tempo pieno, su materiali diversi, con colori al nitro ed acrilici e facendo uso di smalti per le sue terre cotte. Il centro focale della sua tematica artistica è rappresentato dal suo forte amore per la natura che descrive richiamandosi ad elementi che si alternano in forme stilizzate e con rapporti non scalari, rispondendo ad una personale simbologia, spesso evocando un mondo fiabesco che inserisce piacevolmente nella realtà dei fatti quotidiani. In questo confronto tra realtà e fantasia si affrontano non solo le tematiche convenzionali del bene e del male ma anche la visione entusiasta e giocosa della vita che prevale sugli altri elementi affioranti.