“Centri civici a Senigallia, a chi dar credito: a Monachesi o a Mangialardi?”
Noi Cittadini: "ancora niente costituzione, siamo delusi. E l'assessore non sta dimostrando disponibilità ad ascoltare"
Con profondo rammarico, delusione, dispiacere apprendiamo direttamente dal Sindaco Maurizio Mangialardi che la costituzione dei Centri Civici dovrà ancora aspettare e non è dato a sapersi fino a quando.
Era il lontano 16 aprile 2014 quando il Consiglio Comunale approvò, dopo un lungo iter, l’istituzione dei Centri Civici, adottando il relativo regolamento.
Tale approvazione fu dettata dal fatto che, dopo le eliminazioni delle Circoscrizioni, necessitava ripristinare quel principio di sussidiarietà, di democrazia partecipativa che garantisse un più stretto rapporto tra Istituzioni e Comunità locale affinché i cittadini potessero entrare sempre più nel vivo dei processi decisionali.
Dopo ben due anni, la Giunta attuale attraverso gli incontri della “Città di tutti” mise come primo punto all’ordine del giorno la presentazione per l’imminente attuazione dei Centri Civici.
Tutto quindi sembrava proseguire per il meglio tanto che, dopo le ultime modifiche al Regolamento, redatte in uno dei Consigli Comunali dell’estate 2016, le elezioni sarebbero state fissate per il 18 settembre 2016. Quest’ultima data venne scelta in accordo con le esigenze dell’ufficio elettorale e, stando alle affermazioni dell’assessore Monachesi, non poteva essere più posticipata: “Oggi abbiamo tutti i centri sociali che sono in una fase di limbo…di una situazione che è difficile prorogare quindi è importante intervenire al più presto per dare certezze a chi sopperiva alla mancanza dei Centri Civici e vuole trasformarsi e stare dentro al percorso più corretto”. E ancora: “Portarla ancora più alle lunghe secondo me è un errore…siccome io ho incontrato la città, la città si aspetta questo momento il prima possibile”.
Ma ahimé, qualcosa è andato storto. Forse gli esiti dei due referendum, quello comunale sulla fusione con Morro d’Alba e quello costituzionale del 4 dicembre 2016…………
A distanza di ben tre anni il sindaco afferma, sollecitato a riguardo da un cittadino, che la “fase istituente complessa necessita di risorse umane e organizzative su cui attualmente non possiamo contare”.
Ma allora a chi dar credito, all’assessore Monachesi oppure al sindaco?
Ma un buon e saggio amministratore prima di costruire qualcosa non dovrebbe calcolare prima se ha tutto il necessario, di modo che nel bel mezzo del percorso non si abbia a tirarsi indietro, deludendo i cittadini?!
Spendiamo inoltre due parole sull’Assessore Monachesi: oltre a non convergere sui tempi indefiniti scelti dal Sindaco, non sta mantenendo fede alla sua promessa di essere estremamente disponibile ad incontrare e ascoltare quanto i cittadini gli dicono; a conferma di quanto asserito riportiamo a conoscenza dei Senigalliesi il comunicato pervenutoci da NoiCittadini di Sant’Angelo: “Che questa Amministrazione Comunale non abbia mai mostrato tanto interesse per i problemi delle zone periferiche della città, è sotto gli occhi di tutti; ma eravamo comunque convinti che almeno ci fosse la volontà di salvare le apparenze: e ci sbagliavamo. Avendo l’intenzione di portare a conoscenza questa Amministrazione di alcune problematiche della nostra zona, abbiamo chiesto (per due mesi!!) unincontro con l’Assessore Monachesi: scelta naturale, visto che l’Assessore si occupa della manutenzione e sicurezza del territorio, ed obbligata, in quanto le Circoscrizioni di fatto non esistono più e i Centri Civici ancora devono venire alla luce, benché da un anno si continui a dire che elezioni siano imminenti.Abbiamo confidato che l’Assessore, mantenendo fede alla sua promessa iniziale, dopo aver preso le dovute informazioni, ci avrebbe dedicato un pò del suo tempo: poi chiaramente era libero di dirci che si poteva fare qualcosa o che non si poteva far nulla. L’Assessore ha scelto invece la strada più comoda per lui: non si è degnato di darci alcuna spiegazione e ci ha fatto liquidare da una sua collaboratrice. Chapeau, Assessore! [Noi Cittadini – Sant’Angelo]”.
La tanto decantata PARTECIPAZIONE e VALORIZZAZIONE dei territori, sventolata spesso ai quattro venti dall’attuale amministrazione, sembrano rimanere purtroppo ancora sulla carta. Ci auguriamo che dalle parole prima o poi si possa passare a gesti concreti a favore della cittadinanza libera e attiva.
Da
Noi Cittadini
Il legale rappresentate del Comprensorio Città Giardino sito in Via Volta (zona Ciarnin), a nome di 70 famiglie, ha infatti sollecitato il 28 giugno scorso il Sindaco, il Vice Sindaco, l’Ufficio Strade ed il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Senigallia, ai quali aveva già inoltrato una comunicazione nella quale evidenziava il forte abbandono della zona, sia nella cura del verde pubblico tale da impedire in alcune zone il normale utilizzo dei marciapiedi da parte di pedoni e portatori di handicap, sia per i tratti di asfalto pieni di buche e la segnaletica verticale ormai inesistente, sia soprattutto per il fatto che - nel periodo estivo - la sosta in via Tolomeo diventa selvaggia, le auto vengono parcheggiate anche nei marciapiedi e nelle zone di divieto di sosta, tanto che le intersezioni con le Vie Copernico e Volta diventano quasi impraticabili e molto pericolose per quanti le percorrono.
Viste le condizioni della segnaletica orizzontale della stessa Via Tolomeo, ho la netta sensazione che quella richiesta di immediati ed improrogabili interventi tesi a garantire la pubblica incolumità, anche quest’anno, non sortirà l’effetto da tutti auspicato.
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