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Cuore di velluto contro la soppressione dell’utic di cardiologia

"La delibera Asur venga rivista, i politici facciano la loro parte"

Farmacia estiva Manocchi Carloni - Lungomare di Senigallia
Il reparto di cardiologia all'ospedale di Senigallia

Razionalizzare non vuol dire demolire. Preoccupazione e amarezza sono gli stati d’animo dell’Associazione Cuore di Velluto Onlus in seguito alla previsione di sopprimere l’ UTIC dalla Cardiologia dell’Ospedale di Senigallia inserita nella delibera ASUR nr. 361 dello scorso 23 giugno.

Senigallia, e lo vediamo proprio in questi giorni estivi dove il turismo contribuisce ad un forte incremento della popolazione, non può permettersi di veder depotenziare il presidio ospedaliero togliendo “pezzi” importanti della struttura.

Cuore di Velluto Onlus nasce da una iniziativa spontanea di alcuni cittadini e tra le finalità, oltre a divulgare la cultura della prevenzione, ha proprio quella di “accompagnare” il paziente cardiopatico nel suo percorso clinico affidandosi alla struttura sanitaria cittadina. Un reparto che grazie alla sua ricca storia clinica nel panorama regionale vanta da sempre la presenza di professionisti (medici ed infermieri) verso i quali l’Associazione nutre stima e fiducia per il lavoro svolto quotidianamente a tutela della nostra salute.

La convinzione è allora quella che una decisa revisione di detta delibera ASUR possa avvenire e che, come in tante altre occasioni, il Presidente della IV Commissione Regionale “Sanità e Politiche Sociali” dr. Fabrizio Volpini, il Sindaco Maurizio Mangialardi, e con loro l’intera politica cittadina, facciano del “loro” perché il nostro ospedale, e soprattutto noi cittadini non vediamo smantellare una Unità preziosa come la Terapia Intensiva Cardiologica.

Commenti
Solo un commento
giorgio 2017-07-10 11:00:32
purtroppo lo smantellamento dell'Ospedale di Senigallia continua. Ora cardiologia ma anche otorino,oculistica, urologia sono chiusi o stanno per esserlo. Questo quando altre unità locali tipo Jesi e Fabriano procedono senza riduzioni.Eppure con un circondario di oltre 70.000 utenti, che come già fatto rilevare in estate oltrepassano i 100.000, il nostro comprensorio avrebbe assoluta necessità di disporre di quei reparti che invece,zitti zitti, sono stati eliminati; allora si sta procedendo ad un reale depotenziamento ,ingiustificato, del complesso ospedaliero senigalliese con la tacita assurda approvazione di chi invece dovrebbe mostrare i muscoli. La politica? Tutti Zitti? Eppure presto si dovrà votare;credono forse di continuare a fare come le tre scimmiette:non vedo,non sento,non parlo?
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