Campionati mondiali di basket femminile Over, c’è tanta Senigallia
Chiara Bedini, Rita Bruzzesi, Cinzia Fortunati, Laura Mengucci, Stefania Spadoni si rimettono in gioco. "Una sfida da vincere"
![Senigalliesi del maxibasket](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2017/06/20170630-senigalliesi-maxibasket1-430x323.jpg?badd6b)
Chiara Bedini, Rita Bruzzesi, Cinzia Fortunati, Laura Mengucci, Stefania Spadoni: cinque giocatrici senigalliesi, o comunque con un passato importante nel basket femminile senigalliese della sua epoca d’oro (Anni ’80 e ’90), protagoniste ai campionati mondiali Master.
Anzi, di MaxiBasket come sono chiamati quelli della disciplina, e il termine è forse ancora più adatto: maxi è davvero la passione di tante cestiste non più giovanissime che però continuano a coltivare il loro amore per la palla a spicchi.
Le cinque disputeranno a Montecatini, dal 30 giugno al 9 luglio, il torneo iridato: Bruzzesi, Fortunati e Spadoni nella selezione Over 50, Mengucci e Bedini nella Over 40.
“La nostra squadra si chiama Highlander Pesaro. La Federazione infatti, purtroppo, non riconosce, a differenza di quanto fa nel settore maschile, una vera e propria nazionale italiana di Maxibasket – afferma senza nascondere l’amarezza Stefania Mengucci – . La sostanza però non cambia”.
Nella nazionale Over 45 maschile è annunciata la presenza di Danilo “Chief” Del Cadia, ex Barzetti.
“Tra le Over 40 – continua Mengucci – ci attendono avversarie come Portorico e Colombia: sulla carta paesi con una tradizione cestistica non certo superiore alla nostra, ma è pur sempre una rassegna iridata, partecipano atlete che hanno giocato a lungo in serie A nei loro paesi, dunque non si può mai dire: speriamo di non trovarci di fronte giocatrici alte oltre due metri…”.
Passione per la pallacanestro che non muore, ma anche gusto della sfida, che lo sport insegna e che è impossibile dimenticare: “si, a guidarci credo sia proprio questo – conferma Mengucci – . La scintilla nel mio caso è scoccata all’improvviso, ma il desiderio di una nuova sfida era già in embrione dopo aver disputato la Maratona di New York. Poi c’è la passione per la pallacanestro: è un divertimento, ma anche l’opportunità di uno sfogo agonistico che non si riesce a reprimere col tempo”.
Date le premesse, non può che esserci un solo obiettivo: “divertimento, passione, tutto giusto – sottolinea l’ex giocatrice della Plastica Valmisa Senigallia in serie A2 – ma sul parquet si va per vincere. E noi vogliamo vincere“.
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