“Sindaco, vada anche lei a piedi e rinunci al privilegio medioevale”
"Ritiene corretto nei confronti dei cittadini aver predisposto un parcheggio riservato per la Sua auto di rappresentanza?"
Caro Sindaco,
ogni scelta politica, compresa quella di pedonalizzare l’inverosimile e far spuntare cartelli di divieti di sosta ovunque, anche per i residenti del centro storico, se pure in nulla condivisibile, appare politicamente legittima.
Occorre però poi avere la consapevolezza dei disagi fortissimi arrecati ai commercianti e ai residenti del centro storico (che si sono visti cancellare quasi tutti gli stalli di sosta in meno di 6 mesi) che, all’improvviso, si sono ritrovati senza la possibilità di parcheggiare la loro auto nelle vicinanze della propria abitazione o del luogo di lavoro.
Sarebbe opportuno calarsi nei panni di costoro (ad iniziare dagli anziani) per comprendere come, dette scelte, abbiano cambiato la loro qualità della vita. In altri casi, sono state addirittura chiuse attività commerciali. L’ultimo piccolo parcheggio cancellato anche per i residenti è quello in via Mastai dove è comparso un nuovo divieto di sosta. Produciamo divieti di sosta come una volta si producevano eventi estivi. Consapevolezza dunque. Ma anche compartecipazione ed empatia verso i propri cittadini.
Un buon amministratore chiede sacrifici e fa sacrifici, dando il primo esempio, soprattutto quando si fanno scelte così discutibili. Invece, signor Sindaco, lei (o chi per lei) ha scelto una strada diversa. Le domando: ritiene corretto nei confronti dei cittadiniaver predisposto un parcheggio riservato per la Sua auto di rappresentanza (la famosa Toyota Auris sw) facendo apparire come un fungo indigesto un cartello di retaggio medioevale in piazza La Marmora?
Le sembra corretto che chi detiene il potere, mentre chiede ai cittadini (anche anziani) di rinunciare a parcheggiare vicino a casa, si fa predisporre uno stallo di sosta riservato e privilegiato a due passi dal luogo di lavoro? Caro sindaco, se è stata una sua iniziativa, faccia marcia indietro e si scusi con commercianti e residenti. Se invece non è stata una sua idea ma di qualche zelante funzionario, ricordi a quest’ultimo che un amministratore ispirato a principi etici condivide con i suoi cittadini soprattutto gli oneri e i disagi. Faccia portare quell’auto blu fuori dal centro storico, vada a Palazzo a piedi e faccia sparire quel cartello anacronistico.
da Roberto Paradisi
Unione Civica
Ma quelli sono parcheggi gialli da mesi non è da ieri o dalla scorsa settimana. Ma come lei che fa tanto il capisciotto e che sa tutto e che dice che la gente del comune lavora a cazzo perché non sa le cose e lei non sapeva che questi che da mesi sono parcheggi gialli? Fortuna che qualcuno gliela detto.
Bravi a fotografare la macchina che non è del sindaco ma prestata al comune gratis. Ma dite anche che di solito sta soprattutto parcheggiata sotto il comune perché io la vedo sempre lì quando scendo in città. Ma tanto a fare la battura dei sindaci come signori feudali era troppo bella per resistere!!! Io il sindaco e altri del consiglio quando li vedo sono in bici. Lei come gira in città scusi
I nomi sono secretati?
Alluvione a Senigallia: “Presto l’iscrizione di diversi nomi nel registro degli indagati”
"I capi d'imputazione per i quali si dovrebbe procedere vanno dal disastro ambientale colposo alle lesioni colpose"
“La Procura della Repubblica di Ancona, dopo aver esaminato il materiale che la forestale ha prodotto, ha chiuso le indagini sull’alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014“, il terribile evento che provocò la morte di tre persone e l’allagamento di circa 5mila edifici e abitazioni, oltre a danni per quasi 180 milioni di euro. “Al momento non risulta alcun indagato – precisano subito dopo gli avvocati Domenico Liso e Roberto Paradisi, rappresentanti legali di diversi cittadini alluvionati – ma l’iscrizione di diversi nomi nel registro degli indagati dovrebbe avvenire a breve, dato che non è pervenuta alcuna richiesta di archiviazione”.
La vicenda sembrerebbe avviarsi dunque verso il processo: i capi d’imputazione per i quali si dovrebbe procedere vanno dal disastro ambientale colposo alle lesioni colpose. “Si aprirà – continua Liso – dunque il processo penale per chiarire una volta per tutte le responsabilità. Ora c’è la possibilità per tutti i cittadini alluvionati e danneggiati di costituirsi parte civile. Una cosa è però chiara: l’alluvione di Senigallia era un evento prevedibile“.
“Anche se ancora non vi sono iscritti nel registro degli indagati, diamo questa notizia – continua Paradisi – per permettere agli alluvionati di organizzarsi nei termini difensivi, potendo costituirsi parte civile e chiedere dunque il risarcimento vero dei danni causato dall’esondazione del fiume Misa. Finora si è avuto solo un indennizzo, ma non il risarcimento dovuto. Si potranno ora accertare sia le responsabilità degli indagati sia quelle degli eventuali enti istituzionali coinvolti“.
Buona serata.
Il consigliere paradisi ha messo il dito nella piaga: il buon esempio deve venire dall alto. Chiede sacrifici all intera cittadinanza, e poi si fai i (@771 suoi.
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