Interventi latitanti sulla provinciale Corinaldese ma con rifiuti evidenti
L'importante snodo viario tra Senigallia e Trecastelli, chiuso da un anno e mezzo, si è "trasformato in una discarica a cielo aperto"
Un fondamentale snodo stradale interrotto dal gennaio del 2016. Una Provincia latitante e due amministrazioni comunali, quella di Trecastelli e quella di Senigallia (interessate al tratto di strada provinciale) silenti nei confronti di una Provincia la cui direzione appare sempre più politicamente sgangherata e approssimativa. Il cantiere sorto nel tratto di Corinaldese compreso tra la rotatoria di Palazzo Castracani e la rotatoria di Passo Ripe per il consolidamento della scarpata erosa dal Misa, è fermo da circa un anno e mezzo. Nessun operaio al lavoro, nessun mezzo, nessun ripristino. Una terra di nessuno, quella chiusa dalla Provincia, in cui peraltro insistevano due attività: un mobilificio ed un impianto di carburante. Ovviamente oggi chiusi. Come se non bastasse, lo stesso tratto di Corinaldese si è trasformato in una discarica a cielo aperto.
Impressionante constatare che, fuori da un altro cantiere allestito questa volta per la realizzazione del nuovo depuratore (cantiere realizzato per il committente Multiservizi proprio all’interno del tratto di strada interrotto), si possono rinvenire a bordo strada dei giganteschi teli in plastica maleodoranti. Di fatto quel tratto stradale, fondamentale per la viabilità e per il collegamento tra Senigallia e l’entroterra, è stato trasformato in uno stoccaggio di rifiuti.
La Provincia dia spiegazioni e le Amministrazioni comunali di Senigallia e Trecastelli pretendano, anziché tacere, che l’ente provinciale si attivi immediatamente per far riprendere i lavori interrotti senza alcuna spiegazione e per individuare i responsabili dello stoccaggio illegittimo di rifiuti.
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