Senigallia, arriva il permesso di allargare i locali per la nuova risonanza magnetica
Titolo rilasciato il 15 maggio. Riaperta anche l'aula della Palazzina H dell'ospedale chiusa dopo il terremoto di ottobre 2016
La sanità e la sicurezza tornano in consiglio comunale attraverso due interrogazioni che sono state presentate durante l’ultima seduta di martedì 23 maggio. Mentre una si è occupata della sicurezza della palazzina H, lesionata dal terremoto, l’altra interrogazione riguardava la risonanza magnetica.
A presentare il primo atto è stato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Elisabetta Palma, la quale ha chiesto delucidazioni in merito alla riapertura dell’aula ex infermieri o aula informazione della palazzina H, quella che ospita anche il bar e la chiesetta ospedaliera. Informazioni che riguardano anche i lavori che l’Asur aveva annunciato sullo stabile a seguito del terremoto del 26 e 30 ottobre 2016 che avevano causato la chiusura per inagibilità di una parte della palazzina, lato chiesa.
Le risposte sono arrivate dall’assessore alla sanità Carlo Girolametti: “Mentre l’area del bar non è mai stata chiusa, quella dell’aula didattica è stata riaperta in tutta sicurezza. La restante parte che riguarda l’ufficio di prevenzione avrebbe subito danni alle fondamenta. Danni che devono ancora essere monitorati tramite accertamenti in corso e per cui non è disponibile una stima né dei lavori da effettuare, né dei tempi o dei costi. Gli ultimi studi stanno determinando il tipo di lesione“.
La seconda interrogazione è arrivata invece dal consigliere del Partito Democratico Mauro Gregorini: ha chiesto di sapere quando il comune avrebbe rilasciato il permesso per l’ampliamento dei locali Asur che dovrebbero ospitare la nuova risonanza magnetica, acquistata da due anni ma mai installata per problemi logistici.
Per la risposta è intervenuto il sindaco Maurizio Mangialardi spiegando prima il quadro complicato tra procedure rigide e burocrazia e poi annunciando che il 15 maggio è stato rilasciato il titolo unico a costruire. Permesso che per l’Asur significa disco verde per i lavori dopo mesi e mesi di tavoli tecnici. “Spero che entro l’anno – conclude Mangialardi – arrivino le risposte che non solo la città attende, ma l’intera Area Vasta n.2. Vigiliamo tutti per arrivare al risultato utile, ma servirebbero meno carte e più servizi“.
Pronta la replica di Gregorini, dopo i ringraziamenti di rito: “Senigallia sta perdendo campo a livello tecnico-amministrativo e in quanto a potere decisionale, trasferito a Jesi e Fabriano. Così le risposte diventano più lunghe nei tempi: ecco perché serve un maggior raccordo tra l’apparato sanitario e quello amministrativo“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!