Senigallia, l’obiettivo sullo stadio Bianchelli è “Segnare il campo”
Riqualificazione delle mura perimetrali: "La cura del patrimonio artistico spetta a tutti"
Partiranno a giorni e dureranno per un mese circa i lavori di restauro del gruppo scultoreo risalente ai primi del ‘900 situato all’ingresso dello stadio comunale Bianchelli. Il progetto di rigenerazione urbana è partito grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, aziende locali e professionisti che hanno offerto gratuitamente la propria opera, come la restauratrice Giovanna Macchi (già impegnata all’interno del Palazzetto Baviera) che si occuperà della rimessa a nuovo delle statue.
L’obiettivo – spiegato nella presentazione del progetto nella sala conferenze della biblioteca Antonelliana – è sì riqualificare un pezzo di città ma anche quello di far crescere nella cittadinanza la cultura che la tutela dei beni ambientali e del patrimonio artistico spetta a tutti. E’ quanto si propone “Segnare il campo”, il progetto di rigenerazione urbana mirato al recupero delle mura perimetrali dello stadio Bianchelli, coinvolgendo anche gli studenti delle classi terze e quinte degli istituti “Corinaldesi” e “Medi”, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Il primo stralcio, dopo il parere positivo della Soprintendenza, interesserà l’intero fronte principale dell’ingresso monumentale, dove le statue realizzate dallo scultore Silvio Ceccarelli presentano cavillature e lesioni dovute alla vetustà del manufatto, alle sollecitazioni da sisma e all’inquinamento atmosferico. Gli studenti del “Corinaldesi”, all’interno di un percorso didattico coordinato dalla professoressa Ansuini, coadiuvata dagli operatori Patrizio Massi e Sabina Angelelli, si sono occupati di analizzare lo stato del degrado del tratto interessato dall’intervento attraverso il rilievo geometrico e la campionatura dei materiali, mentre gli studenti del “Medi” hanno approfondito il profilo storico-documentaristico del manufatto. Le conoscenze acquisite in tale percorso hanno fornito gli elementi necessari per eseguire un corretto restauro e definire i costi di intervento.
“Un progetto importante sul piano culturale. Nel corso degli ultimi anni – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – abbiamo investito molto nel progetto del Museo Urbano di Scultura dell’Adriatico per valorizzare il patrimonio artistico-monumentale di Senigallia. Ma il progetto ha avuto la capacità di mettere insieme le competenze di soggettività diverse, per il bene della città, e di dimostrare che l’alternanza scuola-lavoro può rappresentare una grande opportunità”.
“Il progetto – aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Simonetta Bucari – inserito in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva, prende spunto dall’idea che gli spazi urbani sono beni comuni e che è compito di tutti contribuire fattivamente alla manutenzione e tutela”.
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