“Due partite” è l’eterna ricerca della felicità
"Uno spettacolo che racconta la ricerca della felicità dal delicato sguardo femminile ma che parla della persona al di là del genere"
Un’opera corale che parla apparentemente della condizione esistenziale femminile ma che, a ben guardare tra le righe, racconta molto di più: ci mostra l’eterna ricerca della felicità della persona al di là del suo sesso, al di là del tempo e delle stagioni della vita. L’esordio drammaturgico di Cristina Comencini andato in scena al Teatro Le Muse di Ancona a primo acchito strappa svariate risate ma, man mano che le protagoniste iniziano a scavare, lo spettatore non può esentarsi dal ritrovare nel palco una superfice riflettente che riflette le paure e le ansie, i timori, le gioie e le speranze nei confronti delle piccole grandi sfide della vita: sentimenti declinati dall’unicità delle personalità così ben rappresentate sul palco ma che raccontano le tempeste emotive che sono comuni ad ogni essere umano.
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