A Senigallia il racconto della Tunisia prima della primavera araba
Il circolo Linea d'Ombra propone un film vincitore del premio del pubblico alla mostra del cinema di Venezia
E’ dedicato alle donne e ai giovani della Tunisia il primo appuntamento cinematografico di marzo con il Circolo Linea d’Ombra. Martedì 7 marzo, alle 21:15 presso la sala Piccola Fenice, sarà proiettato “Appena apro gli occhi” (2015) per la regia di Leyla Bouzid.
Vincitore del premio del pubblico alla mostra di Venezia 2015, il film racconta le vicende di Farah, una ragazza con un’apertura mentale che contrasta con il clima angusto della Tunisia prima della primavera araba del 2010. Farah entra in conflitto con la madre Hayet, donna protettiva che da sempre si adegua alle costrizioni soffocando aspirazioni e sogni in nome della tranquillità familiare.
Appena apro gli occhi è l’opera prima di Leyla Bouzid – figlia del regista Nouri Bouzid, uno degli intellettuali che ha pagato il sostegno al progresso e alla laicità del suo paese con aggressioni e minacce. Il film ha un doppio binario: da una parte assistiamo alle prove della band, alla costruzione entusiastica di canzoni che descrivono voglia di cambiamento e senso di indipendenza, vediamo costruire la psicologia della protagonista con scene delicate ed ellittiche, osserviamo il tenero sfiorarsi nascosto dei giovani amanti come una forma di rivendicazione carnale contro gli obblighi della decenza imposti dal governo e dalla tradizione; dall’altra seguiamo i conflitti di Farah con la madre impaurita, con il padre tenuto lontano dalla capitale per il suo rifiuto di iscriversi al partito dominante, con le strutture sociali e politiche votate a un’indiscriminata repressione per il mantenimento della propria forza.
La tensione costante dei due piani narrativi costruisce l’elettrica energia del film.
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