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“Gli alluvionati di Senigallia sanno benissimo da che parte sta il sindaco”

"Risarcimenti risultato straordinario grazie a determinazione di Mangialardi, nonostante le menzogne senza tregua su di lui"

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L'alluvione di Senigallia, 3 maggio 2014: il sottopasso di via Dogana Vecchia

E’ giusto e doveroso dare atto pubblicamente al sindaco Maurizio Mangialardi di aver tenuto fede all’impegno di oltre due anni fa, dopo la tragedia del 3 maggio.

I cittadini alluvionati, e non solo, sapevano benissimo e sanno da che parte stava e continua a stare il sindaco.

“Sin dal primo istante sono stato al loro fianco, mi hanno visto nelle ore drammatiche dell’evento, la notte e il giorno seguenti, ininterrottamente, fino ad ora, e ci sarò finché sarà necessario e utile per ciascuno dei miei concittadini colpiti dall’alluvione” così dichiarava il Sindaco nel luglio del 2014.

Così è stato e così continua ad essere.

Infatti pochi giorni fa, il 27 febbraio alle ore 18,30 al teatro La Fenice, quasi mille cittadini si sono ritrovati insieme al Sindaco per la notifica personale, da parte del primo cittadino, del risarcimento dei danni subiti dall’alluvione del 3 maggio 2014.

Un risultato certamente straordinario per tempestività e chiarezza, caso forse unico in Italia, certamente modello da trasferire e da imitare, come sta già accadendo, in situazioni analoghe.

I numeri: 996 nuclei familiari hanno ricevuto un indennizzo pari all’80% dei danni certificati alla struttura della prima abitazione e al 50% per le seconde case, per un totale di 8,1 milioni di euro: somme individuali che vanno da qualche migliaio di euro ad oltre 100.00 fino a 150.000 euro. Sono somme a fondo perduto, cioè non dovranno essere restituite né oggi né mai (non è un “finanziamento agevolato” come i falsari di notizie ancora vanno scrivendo, mostrando un malcelato disappunto per il successo ottenuto: tanto costoro vogliono bene ai propri concittadini!).

Destinatari sono stati tutti coloro che hanno seguito le procedure stabilite dal decreto del Governo (criteri di trasparenza e legalità) e che hanno creduto a quanto il Sindaco è andato dicendo dal primo momento “solo uniti ce la faremo; dobbiamo andare avanti insieme: io sarò ogni giorno dalla parte dei cittadini”.  Il rammarico, accanto alla enorme soddisfazione per il risultato raggiunto, è che non tutti coloro che potevano chiedere il risarcimento l’hanno fatto, fuorviati anche da qualche pifferaio, che tanto magico non è stato e che ancora si aggira in città: e questo nonostante l’esempio del risarcimento ottenuto, sempre dal sindaco Mangialardi, con l’unità e la fiducia dei cittadini, nel 2011, per l’allagamento del Cesano.

Noi di Vivi Senigallia abbiamo partecipato, con orgoglio e profondo coinvolgimento, all’incontro al Teatro La Fenice in cui la città tutta, presente con le centinaia di persone colpite dall’alluvione, ha avvolto, in un abbraccio carico d’affetto e riconoscenza, il suo sindaco e la sua amministrazione, un abbraccio che si era aperto la mattina del 3 maggio e si è chiuso, ma solo per un momento (il cammino insieme continua) il pomeriggio del 27 febbraio.

In quei momenti abbiamo rivissuto per un attimo questi quasi tre anni: la solitudine di un sindaco forte e coraggioso, la sua determinazione nell’attuare interventi di prevenzione, la sua quotidiana tenacia nel perseguire l’obiettivo di risarcire, per quanto possibile, i cittadini colpiti, la solidarietà di tantissimi, l’amarezza per le menzogne e le mistificazioni che hanno colpito, in questi anni, senza tregua, l’azione istituzionale, spassionata e generosa, del Sindaco Maurizio Mangialardi.

Ma il 27 febbraio la città ha reso, al suo Sindaco, pubblica testimonianza di correttezza, di abnegazione, di impegno assoluto,soprattutto di fiducia e di affetto (non per nulla rieletto al 1^ turno a due mesi dal disastro). Testimonianza espressa anche dall’assessore regionale Sciapichetti che ha detto di fronte a tutti: ” se non c’era questo sindaco, non avremmo vissuto questo momento“, e che ha aggiunto, a chiare lettere, che la proprietà del fiume è della Regione con tutto ciò  che questo comporta.

Alla Fenice si è chiuso un percorso, quello relativo al risarcimento dei danni al patrimonio dei privati: rimane aperto quello concernente le attività economiche, di cui è titolare la Regione, che sarà sollecitata dall’amministrazione affinché, a breve, si raggiunga un risultato analogo.

Ma ci piace anche ricordare che in quell’incontro il Sindaco, nel raccogliere la gratitudine e l’affetto dei tantissimi cittadini presenti, ha assicurato agli stessi, e tramite loro a tutta la città, il proprio quotidiano impegno per realizzare tutti quegli interventi, alcuni già attuati, altri avviati o programmati, finalizzati a mettere in sicurezza il fiume e la città.

Siamo certi che tutti i cittadini, alla luce di questo gratificante risultato, sapranno sempre meglio riconoscere chi sta davvero dalla loro parte, con i fatti, nonostante le mille difficoltà che hanno anche gli amministratori, e chi, invece, ha altri obiettivi, i pifferai di turno che magici non sono né a Senigallia né altrove.

Siamo altresì certi che da questo positivo risultato possa prendere ancor più vigore e credibilità quel progetto de “La città di tutti”, che se interpretato intensamente e coralmente, conduce a traguardi di sicuro successo e maggiore benessere per la città.

Commenti
Ci sono 4 commenti
paolofiore 2017-03-06 11:14:46
Non posso permettere, almeno per me, che passi, ancora oggi, messaggi del genere alle nuove generazioni perchè non è più possibile assistere a questo sistema politico/amministrativo privo di sostanza e lungimiranza.

Se il Vs. Sindaco fosse FORTE e CORAGGIOSO e che tiene VERAMENTE ai suoi concittadini, perchè non ha esercitato questa sua influenza ai suoi simili in Provincia e Regione per fare PREVENZIONE ? I pugni sul tavolo vanno battuti prima e non dopo.
Sono anni che il clima sta cambiando e sta dando segnali evidenti che prima o poi tra alluvioni e smottamenti dobbiamo avere a che fare. Quando andavo in certe riunioni dove parlavano esperti del Politecnico delle Marche ascoltavo quanto avevano da dire e magari , a parte in momenti di pausa, prendevo informazioni aggiuntive proprio per capire in anticipo quello che potrebbe accadere.
Grazie a queste informazioni allertavo a suo tempo le persone che in teoria, dietro verifica come ho fatto io, dovevano attivarsi.
In quelle riunioni c'erano anche esponenti della Vs. Amministrazione che invece di ascoltare stavano continuamente al telefono. Di cosa vogliamo parlare ? Per cortesia...prendete in giro altri.

Il giorno dell'alluvione, inoltre, alle 7.30 del mattino, dopo che già il fiume stava devastando l'entroterra, non girava nessuno per la città( quello che ho visto io e rapportato in altri momenti a seguire dietro allarme meteo) , non si inziava a mettere in sicurezza la popolazione ed addirittura mi scrive su un giornale on line, giorni a seguire, che non era preoccupato in quanto alle 8 di mattino dalle telecamere del fiume Misa lo si vedeva ancora basso e quindi ci fa credere come se la massa d'acqua fosse arrivata all'improvviso quando invece ha impiegato ORE ad arrivare.

Perchè non voglio che passi questa informazione , a mio avviso, antieducativa:
è come se a mio figlio (cittadino) dessi un'auto che ha bisogno di manutenzione...me ne frego e di conseguenza crea un incidente (prevedibile). Tranquillizzo mio figlio che farò di tutto per ricomprargli l'auto tanto il DEBITO (Italiano) è già alto non ho problemi ad aggiungere degli altri........poi chi lo dovrà pagare questo debito che prima o poi dovrà essere estinto ? Secondo voi è normale che scriviate questo ?

Il tono della vostra comunicazione doveva essere in ben altro modo.......abbiamo sottovalutato il problema clima......non abbiamo fatto sufficiente pressione a suo tempo......ringraziamo gli ITALIANI che ci hanno concesso questi 8 milioni per tamponare in qualche maniera i danni che noi POLITICI non siamo stati in grado di evitare.

A disposizione
Rex
Rex 2017-03-06 12:31:10
Fate veramente ridere, VOI e il Sindaco...ma le parole non servono, e tra qualche giorno scoprirete perchè!
octagon 2017-03-06 12:45:56
cit.Un risultato certamente straordinario per tempestività e chiarezza, caso forse unico in Italia, certamente modello da trasferire e da imitare, come sta già accadendo, in situazioni analoghe.
Siamo noi che abbiamo preso come modello un'altra regione, la Toscana, nel sito della regione appena citata ci sono già le liste dei cittadini di chi ha ricevuto il contributo per l'alluvione del 2013 ed altri eventi calamitosi, citate un personaggio, forse chi ha la mente corta non ricorderà ma basta fare una ricerca su quotidiani del 2015 è vedere cosa spunta fuori... per il resto del comunicato, pienamente d'accordo con il commento sopra. e' adesso...mancano quelli di futura! link http://www.regione.toscana.it/documents/10180/722322/TABELLA+beneficiari.pdf/401ac917-1c15-4824-8d9e-56707f98d304
paolofiore 2017-03-06 22:52:11
Staremo a vedere....certo,ma i nostri commenti dovrebbero servire a svegliare una coscienza che nonostante a quasi 10 anni dall'inizio della crisi ed un debito che continua a salire , questi Signori invece di darsi da fare per ottimizzare quello che si ha, sensibilizzare i cittadini ad una maggiore collaborazione, arrabbiarsi contro i propri "compagni" che stanno più in alto di loro a fare di più in aiuto delle persone che ogni giorno devono faticare a portarsi lo stipendio a casa (se lo hanno).....pensano SOLO ad essere il più forte a chi si accalappia più soldi satali possibili ,DOPO il danno ,da portarsi a casa e farsi belli con i propri elettori creando sempre più debiti oltre a quelli, in questo caso, degli alluvionati per non dire di chi ha perso i propri cari.
Adesso si parla di Senigallia ma è un problema generalizzato, lo abbiamo visto e pensavo, 10 anni fa, che almeno con la crisi TUTTI e per primo loro , visto che nessuno sta barattando il loro stipendio sulla base dei risultati (cosa che sta accandendo tra i comuni mortali), si dessero da fare a 360 gradi impegnandosi nel capire, prevedere il prevedibile, sforzarsi a fare scelte difficili e difficili da gestire ma che portano benefici ai cittadini.
Parlo perchè ho le basi per farlo, basi che provengono, come detto sopra, da persone specializzate a cui basta chiedere, interessarsi per poi AGIRE ma in tempo.
Se poi l'evento va oltre le aspettative nessuno avrà da ridire in quanto il Politico, guidato da esperti a disposizione, ha eseguito quello che poteva.....ma state tranquilli che gli effetti sarebbero stati ben diversi.

A disposizione
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