Senigallia, blitz dei Carabinieri ai danni dei parcheggiatori abusivi
Nella rete dei controlli sono finiti in tutto 12 cittadini stranieri
I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno eseguito nella giornata del 17 febbraio, d’intesa con l’Ufficio Immigrazione della Questura del capoluogo, un servizio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina mediante il rintraccio e l’espulsione di cittadini stranieri.
Quattro pattuglie, coordinate dal Comandante della Stazione di Marzocca, precedute in avanscoperta da militari del Nucleo Operativo in abiti civili, hanno controllato i luoghi e le piazze dove solitamente viene segnalata la presenza di cittadini stranieri che esercitano l’attività di parcheggiatori abusivi: parcheggio di via del camposanto vecchio (dietro all’ospedale), piazza Simoncelli, viale Bonopera.
Nella rete dei controlli sono finiti in tutto 12 cittadini stranieri, di età compresa tra i 19 e 43 anni, di cui 1 marocchino, 3 senegalesi e 8 nigeriani, sprovvisti di permesso di soggiorno. Tutti sono stati condotti in caserma e sottoposti alle operazioni di identificazione e foto-segnalamento per verificare la posizione di ognuno attraverso le impronte digitali.
Nove fermati, che avevano in corso l’istruttoria per il riconoscimento dello status di rifugiato, sono stati rimessi subito in libertà. Tra loro anche un 21 enne nigeriano nei cui confronti la “commissione per il riconoscimento della protezione internazionale” di Ancona aveva espresso il diniego al riconoscimento della protezione internazionale. Tuttavia il 21enne attraverso i suoi legali ha depositato ricorso alla Corte d’Appello di Ancona che non si è ancora pronunciata nel merito.
Invece il marocchino di 35 anni ed un senegalese di 41 anni sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona dove gli è stato notificato il decreto motivato di espulsione.
Anche un altro senegalese, 36enne, è stato accompagnato in Questura in quanto a suo carico risultava esecutivo un decreto di espulsione emesso nell’aprile 2016 dal Prefetto di Pesaro Urbino. Tra l’altro a carico di quest’ultimo è stata contestata un violazione amministrativa di 5000 euro in materia di commercio, perché, al momento del controllo, è stato sorpreso mentre vendeva mercanzia varia su area pubblica, senza la prescritta licenza. Si è proceduto al sequestro di: 87 paia di calzini, 20 pacchi di fazzoletti di carta; 20 accendini; 4 accendigas; 1 pacco di mollette; 1 torcia elettrica. Le cose sequestrate verranno consegnate all’ufficio preposto del Comune di Senigallia.
Quanti anni di incompetenza da parte dei nostri politici, locali e non, che hanno fatto crescere questo problema, sperando che un giorno sarebbe diventato un bacino di voti. Vergognatevi ma più che altro dimettetevi.
Aiutare è giusto ma non è questo il modo, il tutto va regolato, gli ingressi centillenati, ma più che altro chi viene da noi o si addegua alle nostre regole oppure via subito, che torni da dove e venuto. L'immigrazione deve essere un risorsa per il paese ospitante, che in maniera legale regolarizza gli immigrati dandogli di più di quello che guadagnano al loro paese, ma molto meno di quello che guadagna un Italiano che ha, a sua volta, generazioni e anni di sacrifici ed emigrazioni. Italiani emigranti che ad esempio in America venivano pagati giustamente meno delle persone di colore che erano gia presenti da generazioni ." Pari oppurtunità pari diritti" è un concetto superato visto l'evolversi delle cose.
Poi è giusto, stesso lavoro degli italiani, doppio delle ore e metà stipendio..cosi si fa..
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