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“Quest’amministrazione sta portando Senigallia allo sprofondo”

Il commento del coordinatore di Fratelli d'Italia Marcello Liverani su servizi sociali e tari. "Tra tre anni, qui, nemmeno i cocci"

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Marcello Liverani

…Sarò il sindaco di tutti, di tutte le persone deboli, dei parcheggiatori, delle famiglie che non ce la fanno, del nostro ospedale, delle aziende piccole o grandi interessate dall’alluvione. Sarò il sindaco del grande protagonismo della città nella regione e nella nazione…“. Iniziava così la prima intervista al sindaco Maurizio Mangialardi appena rieletto nel secondo mandato.

A distanza di poco meno di due anni – commenta Marcello Liverani, coordinatore locale di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale – questo sindaco è riuscito nella quasi impossibile opera di portare Senigallia allo sprofondo. Con una continua e diabolica perseveranza nelle sue scelte, folli da una parte e assurde dall’altra, è riuscito dove mai nessuno prima di lui ne aveva combinate così tante. Aridatece l’Angeloni viene da dire oggi“.
Sindaco e giunta hanno “raso al suolo ogni tessuto della città: turismo, commercio, viabilità, urbanistica, sociale, famiglie, lavoro, imprenditoria, cultura, scuola, giovani, non una sola di queste tematiche ha avuto un miglioramento nei sette anni di Mangialardi e Company, ma anzi un peggioramento costante e continuo. La città è in ginocchio e ora se ne sono accorti tutti, comprese le associazioni di categoria che erano solite andarci a braccetto“.

Il coordinatore di FdI-AN è sicuro: la città ha il primato nelle Marche di avere le tasse più alte e la stangata della tari metterà in ginocchio definitivamente imprese e famiglie. “Non hanno voluto ascoltare le opposizioni” che avevano presentato alcune proposte per reperire risorse.

Anche il settore dei servizi sociali è nel mirino di Liverani, in particolare la gestione sotto l’assessore Carlo Girolametti: il quale aveva sottolineato che a Senigallia non esistono famiglie per strada in quanto la città si distingue proprio per accoglienza e integrazione, senza tagli ai servizi sociali. “Ma come parlano vengono smentiti – commenta Liverani – dato che il 15 febbraio una signora con due bambini verrà sfrattata perché il Comune non ha pagato l’affitto al proprietario di casa. Una tematica che si ripete da tanto a Senigallia, l’Ufficio Affari Sociali ti manda in affitto dai privati, pagano i primi due, tre mesi e poi più nulla“.

Ma la questione dei servizi sociali non finisce qui perché Liverani snocciola anche come nelle graduatorie per ottenere gli alloggi popolari, la gran parte siano stranieri. “Nei primi 10 posti 7 sono stranieri e 3 Italiani. Sapete perché? Perché questa amministrazione non rispetta e non applica i D.P.R 445/2000 art. 3 e il D.P.R. 394/1999 art. 2 che prevedono che anche allo straniero venga chiesto l’ISEE tramite i consolati. Viene chiesta solo un’autocertificazione che nessuno potrà mai controllare: basta scrivere che non si possiede nulla e che si hanno 4 figli ed ecco che nella graduatoria balzano nei primi posti, ovviamente a discapito degli italiani che invece devono documentare il tutto con l’ISEE. Nei comuni dove invece l’ISEE viene chiesto anche agli stranieri, le domande hanno subito un calo anche del 65%, dimostrazione palese che le autocertificazioni erano false“.

Se non si troverà il modo di mandare a casa questi imbarazzanti e impreparati amministratori – conclude Liverani – tra tre anni, nel 2020, neanche più i “cocci” rimarranno a Senigallia“.

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