Alti e bassi tanto preoccupanti quanto esaltanti, ma certo con questa Goldengas non ci si annoia. Dopo l’impresa contro San Severo e il ko contro il Venafro – mai vittorioso in precedenza – i biancorossi sono tornati a vincere al PalaPanzini domenica 22 gennaio, ma lo hanno fatto a modo loro.

Un inizio brutto che più brutto non si può, con Rimini che prende oltre 20 punti di vantaggio già nel primo quarto, segnandone ben 34 nei primi 10’.

Poi, quando sembra tutto già finito, un’altra rimonta epica, che rimarrà negli annali della società, come quell’ultimo, decisivo, canestro (82-80), realizzato proprio da un senigalliese doc, Fabio Giampieri.

Il tutto in una partita caratterizzata anche da uno stop di 20’ per la rottura di un canestro e dal debutto in biancorosso di Fall, determinante.

Allora Giampieri, quel canestro a fil di sirena, che emozione è stata?
“Senza dubbio la più forte che abbia mai provato nel basket, non solo perché arrivata al termine di una grande rimonta ma anche perché, da senigalliese, segnare il tiro della vittoria con questa maglia è un sogno che avevo fin da bambino”.

C’è una dedica?
“Sì, ci tengo molto a dedicare quel canestro a mio padre, per quello che sta passando. Tieni duro”.

La situazione fisica, dopo il lungo stop di inizio stagione, come va?
“Decisamente meglio. Ora finalmente mi sento bene”.

Come si spiegano gli alti e bassi di questa Goldengas nell’arco di pochi giorni o nella medesima partita?
“Credo possa dipendere che fra infortuni vari a ripetizione, arrivi e partenze, non siamo mai riusciti ad acquisire continuità nel lavoro settimanale e nel corso della stagione. Sono però convinto che da qui alla fine le cose miglioreranno”.

Al punto da poter agganciare l’ultima piazza playoff (ora a -4, ma la Goldengas ha un match da recuperare, ndr)?
“Al momento l’obiettivo deve rimanere quello di inizio anno, cioè la salvezza. Se potremo puntare a qualcosa di più, credo che lo scopriremo solo verso la fine del torneo”.

Anche perché, il calendario, ora, non aiuta, con 3 squadroni in serie da affrontare (nell’ordine, Matera in trasferta e poi in casa Pescara e Campli): ma, come si è visto in queste ultime settimane, questa Goldengas sembra essere capace di tutto, nel bene e nel male.

Foto di Claudio Bartoli tratta dal sito ufficiale della Pallacanestro Senigallia