Open municipio, continua la battaglia di Paradisi: “Ecco i veri dati”
Il consigliere denuncia il "silenzio tombale" in Consiglio comunale dei politici indicati dalla piattaforma come più attivi
E’ ora di scrivere la verità rispetto alle fandonie veicolate da “Open Municipio”. Non tollerando di poter lasciare a degli avversari politici la facoltà di mistificare dati e dare in pasto all’opinione pubblica bugie un tanto al chilo per attaccare l’opposizione, ho chiesto agli uffici comunali i dati reali su presenze e attività. Eccoli.
Il sottoscritto ha partecipato a 19 sedute di consiglio comunale su 21. La percentuale di presenza è del 90,47%. “Open Municipio” (calcolando furbescamente e dolosamente la mera partecipazione al voto) mi assegnava, mentendo, il 35% di “presenze” (questo il termine utilizzato). Non vi è chi non veda che trattasi di mascalzonata politica che dovrebbe far arrossire qualcuno.
Aggiungo qualche dato interessante: il consigliere Salustri del Partito Democratico viene presentato da “Open Municipio” come tra quelli in assoluto più presente (100%). A parte il fatto che ha saltato (legittimamente, si intende) un consiglio comunale (e pertanto il dato di “Open Municipio” è farlocchio), l’esponente PD, balzato ai vertici dei politici mediaticamente, è intervenuto due volte in aula. Una nel 2015 ed una nel 2016. Per avere un raffronto, il sottoscritto è intervenuto 93 volte prendendo posizione e argomentando sempre le pratiche, le scelte di non votare o le scelte di votare contro o a favore. Lo si ripete: 93 volte.
Per comprendere meglio, basti pensare che i consiglieri più presenti al voto della maggioranza sono intervenuti 80, 90 volte in meno. Il consigliere Pedroni (PD) ha il 99% di partecipazione al voto ma ha parlato sette volte in tutto. Il consigliere Santarelli (PD) ha il 95% di partecipazione al voto ma ha parlato 8 volte in due anni in Consiglio. E potrei andare avanti per molto.
Nessun dato sul tempo impiegato per gli interventi (e anche questo è grave: se tutto è digitalizzato, non dovrebbe essere un problema verificarlo). Per gli accessi ispettivi agli atti (che si trovano nascosti nelle pagine remote di “Open Municipio” e non hanno inspiegabilmente la vetrina delle interrogazioni o interpellanze o emendamenti) risultano attivi solo ed esclusivamente i consiglieri di opposizione (il sottoscritto, Sartini, Rebecchini, Mandolini, Martinangeli). I consiglieri di maggioranza non esercitano tale diritto/onere del consigliere comunale. E’ per questo che “Open Municipio” nasconde il dato eliminandolo dalla vetrina in evidenza? Nessun dato invece sulla presenza degli assessori in Consiglio. “Open Municipio” ovviamente non lo riporta e nemmeno gli uffici comunali annotano la presenza di costoro. Assurdo, ma vero.
Se questa è la trasparenza, siamo freschi. Ritengo che non vi sia altra via che togliere questo strumento di mano a una precisa parte politica ricordando peraltro che la gestione di tale piattaforma è avvenuta senza gara di appalto e con abbondante concessione di soldi pubblici. Si proceda a promuovere un bando e si affidi il servizio a persone intellettualmente oneste e imparziali. La verità è sempre più forte di ogni menzogna.
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