Alluvione 3 maggio 2014 a Senigallia, evento prevedibile sulla base di analoghe calamità?
Gli accertamenti della Forestale dimostrerebbero la prevedibilità alla luce di esondazioni già avvenute nella stessa zona
L’alluvione che il 3 maggio 2014 colpì Senigallia sarebbe stata “prevedibile”. L’indiscrezione proviene dall’inchiesta condotta dalla Procura di Ancona, e si baserebbe su 270 pagine di documenti contenenti gli accertamenti compiuti dal Corpo Forestale dello Stato.
Un materiale che sarà studiato dal gruppo di Pm (Irene Bilotta, Rosario Lionello, Ruggiero Dicuonzo) che sta conducendo l’inchiesta per disastro e omicidio colposo, inchiesta che al momento non presenta indagati.
Secondo quanto si apprende, la documentazione raccolta dimostrebbe che l’alluvione del 3 maggio 2014 avrebbe potuto essere prevista alla luce delle analoghe calamità che negli ultimi cento anni avevano già colpito la stessa zona.
L’indagine si è concentrata anche sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Misa (PercorriMisa) – realizzata anche grazie al contributo di fondi europei – e sulla sua natura anti-alluvionale.
Staremo a vedere gli sviluppi.
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