Senigallia, la Rocca roveresca e la congiura Fornaciari: tutto in un libro
Mercoledì 14 la presentazione del testo di Leo Badioli su un episodio avvenuto a pochi mesi dalla presa della Bastiglia
Fu un rivoluzionario, un emulatore delle vicende francesi o un semplice delinquente colui che nell’anno della presa della Bastiglia pensò di occupare – riuscendovi – la Rocca roveresca di Senigallia? E’ la domanda a cui prova a rispondere Leonardo Badioli, autore del libro “Assalto alla rocca. La congiura Fornaciari” che verrà presentato mercoledì 14 dicembre, alle ore 17.15, alla biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia.
“Questo libro racconta la storia di un tizio di nome Francesco Fornacciari, o Fornaciari, originario di Roncitelli, che nell’anno della Bastiglia non trovò di meglio da fare che occupare la Rocca di Senigallia – racconta Leo Badioli -. L’episodio della presa non è mai scomparso dalla vista sull’asse storico locale (Monti Guarnieri, Adriano Colocci, Pio Cucchi, Mario Gambelli), e varie volte il libro è stato richiamato. Questa però credo possa essere la prima ricostruzione completa dell’episodio, nel suo contesto più ampio, arricchito da nuove ricognizioni, anche sulla vita a quei tempi a Senigallia, che saranno presentate al pubblico contestualmente al libro”.
Ma un primo “instant book” del Settecento, scritto in latino, è comparso con la data del 20 dicembre 1789, appena due mesi dopo l’accaduto: nel libro che verrà presentato il 14 dicembre è presente il testo in latino e la traduzione di Licia Badioli del “De Fornacciari Conjiuratione Commentarius” scritto – si reputa – dal vescovo Bernardino Honorati.
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