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“La morte improvvisa si previene con la pronta disponibilità del defibrillatore”

Palma (M5S): "Dov'è finito il DAE donato al comune di Senigallia?"

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Elisabetta Palma

Il defibrillatore semiautomatico (DAE) è un piccolo elettrodomestico di semplice utilizzo che, dopo un breve corso di formazione, permette a chiunque di salvare una vita.

La letteratura scientifica ci dice che l’arresto cardiaco è il principale problema di salute in Europa, e che ogni anno la morte improvvisa a seguito di arresto cardiaco si verifica in un caso ogni 1000 abitanti, con una mortalità pari alle vittime di due jumbo jet al giorno.

Questo significa che, in una città come Senigallia, ogni anno possiamo attenderci 45 decessi a seguito di patologie come l’infarto. Un quarto di questi decessi potrebbe essere evitato se ci fosse la conoscenza delle giuste tecniche e se vi fosse la presenza di defibrillatori in tutti i luoghi maggiormente frequentati.

Le percentuali di sopravvivenza sono infatti massime quando la rianimazione cardiopolmonare viene iniziata da persone presenti sul posto, le prime ad intervenire, anche dette “first responders”, che possano avere la disponibilità di un defibrillatore semiautomatico ad accesso pubblico o PAD (public access defibrillation) e in molte realtà – a livello nazionale e regionale – sono già partiti progetti per rendere disponibili defibrillatori di pubblico accesso.

La legge consente già da 15 anni l’uso del DAE sul territorio da parte di personale non sanitario. La società italiana di rianimazione cardio polmonare (IRC) organizza dal 2013, dietro sollecitazione del parlamento europeo, una campagna denominata “VIVA” per sensibilizzare i cittadini sul tema della rianimazione.

Nell’ottobre 2013, primo anno di questa campagna denominata “VIVA” , alcuni formatori IRC hanno realizzato alcune giornate di formazione rivolte alla popolazione, al termine delle quali – grazie al supporto del locale Rotary club – è stato donato all’amministrazione comunale un DAE assieme ad una apposita bacheca da alloggiare nei pressi del palazzo municipale.

Notiamo con favore che sono già presenti, in diversi comuni limitrofi al nostro, delle postazioni PAD donate da associazioni varie, come Serra de’Conti (installato il 19 dicembre 2015), Castelleone di Suasa (1 novembre 2016) e Barbara ( 9 maggio 2016).

Ma il DAE donato al comune di Senigallia dov’è finito?

Alla nostra interrogazione, rivolta in consiglio comunale il 30 novembre, ci è stato risposto che il defibrillatore, con la relativa bacheca, è attualmente collocato presso la sede della ex GIL, e che è funzionante. La collocazione attuale tuttavia rende l’apparecchio non disponibile come defibrillatore di pubblico accesso, cosa che potrebbe rivelarsi indispensabile durante il periodo estivo e in occasione di eventi di grande affluenza nel centro storico della città, come il Summer Jamboree, il Cater raduno, Pane Nostrum, ecc … e ci attiveremo per conoscere l’effettiva fruibilità del DAE così allocato, al fine di realizzare la destinazione dei donanti.

 

da Elisabetta Palma,
portavoce M5S in consiglio comunale, Senigallia

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