Poche aule e troppo strette per gli studenti del liceo scientifico Medi di Senigallia
La denuncia di Rebecchini era già stata inascoltata cinque anni fa. "Ora si riapra un tavolo con l'Erap sulla casa del custode"
Problemi di spazio per il liceo scientifico E.Medi di Senigallia. A denunciare la situazione è il consigliere comunale di Unione Civica Luigi Rebecchini che torna sulla questione dopo averla segnalata sia in consiglio comunale sia in commissione già cinque anni fa.
“Alcuni giorni fa ho visitato il liceo e ho avuto un colloquio con il dirigente Daniele Sordoni, il quale mi ha parlato di serissimi problemi di spazio che risulteranno ancora più gravi l’anno prossimo in previsione di un ulteriore e sicuro aumento di studenti. Era prevedibile tale situazione ? A mio avviso, senz’altro si“.
Dato il trend di iscrizioni in costante crescita, spiega il capogruppo di U.C., i problemi si sono aggravati con il passare degli anni. “Avevo più volte denunciato in Consiglio comunale il fatto che non era opportuno alienare la casa del custode perché quell’edifico sarebbe tornato sicuramente utile alla scuola. In Consiglio comunale sono stato del tutto inascoltato: fui l’unica voce, sostenuto solamente dal consigliere Paradisi, a chiedere la non alienazione di quell’edifico. Invece si è deciso di vendere quella casa all’ERAP (e menomale che non è stata venduta a privati!) per la costruzione di alloggi popolari. La casa popolare può essere costruita in qualsiasi parte della città, le aule del liceo non possono andare in giro per la città! Quel luogo doveva e deve essere per la scuola”.
Una struttura utile al liceo perché potrebbe – con una piccola ristrutturazione – ospitare laboratori o uffici di servizio liberando quindi altri spazi nell’edificio principale per le aule. Utile ma già venduta. “Nell’ultimo consiglio comunale del 26 ottobre 2016 ho chiesto al sindaco di riaprire un tavolo di trattative con l’Erap e con la Provincia per riprendere quell’edificio, attraverso permuta con un’altra area in un’altra parte della città. La risposta alla mia interpellanza non è stata confortante: il sindaco ha accennato a un possibile e futuro ampliamento dell’edifico scolastico principale. Ma per fare questo, a mio parere, ci vorrà molto tempo non essendo, al momento, previsto alcun intervento, e si andrebbe comunque ad avere una spesa sicuramente maggiore. Oggi abbiamo un problema che con l’ascolto poteva benissimo essere evitato prima“.
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