L’oasi di san Gaudenzio è un’opportunità per il territorio
Riusciti il convegno e l'escursione promossi da Confluenze. Comune e proprietà: "sì" a rendere fruibile l'oasi naturalistica
Forte interesse e partecipazione al convegno su San Gaudenzio e alla escursione naturalistica all’interno dell’Oasi. Sabato pomeriggio San Rocco era affollato per il convegno.
Il programma dei lavori hanno subìto una variazione: il Sindaco di Senigallia ha parlato all’inizio perché impegnato successivamente in altri eventi. Mangialardi ha affermato grande disponibilità a collaborare e confrontarsi sul progetto di valorizzazione e fruizione dell’area, quale strumento sostenibile di arricchimento culturale e turistico. Ha inoltre dichiarato la disponibilità dell’Amministrazione comunale a partecipare a progetti volti ad ottenere finanziamenti europei.
Stessa disponibilità affermata più tardi dalla proprietà rappresentata da Pierluigi Carnevaletti. Questa ha progettato di realizzare impianti sportivi, culturali e turistici nell’area che possono convivere con la tutela naturalistica. Le conclusioni dell’on. Serena Pellegrino hanno evidenziato la necessità di tutelare la bellezza, per troppo tempo tralasciata o deturpata per favorire attività speculative.
Molti gli spunti a carattere scientifico, in primis la possibilità di documentare i cambiamenti climatici dei nostri territori, a partire dal paleo clima, di cui i reperti fossili della ex cava sono testimoni. Così come ha destato stupore la grande varietà e quantità di animali presenti a cominciare dalle 142 specie di uccelli monitorati attraverso l’attività di cattura, inanellamento e rilascio effettuata dall’associazione ARCA. Gli interventi che hanno raccontato vicende simili, di ex cave ora destinate ad luoghi di conservazione della natura e fruizione pubblica, hanno suscitato interesse e curiosità lasciando intravedere diverse possibilità di realizzazione. Certo non tutto è facile in questo periodo di continui tagli ai bilanci pubblici.
Durante l’escursione di domenica mattina almeno un centinaio di persone hanno potuto apprezzare la biodiversità del sito caratterizzata da ambienti umidi e boschetti, dalla presenza di tracce di mammiferi e uccelli. Il tutto in un paesaggio suggestivo. A due chilometri dal centro di Senigallia. Una urgenza è nella consapevolezza di tutti: la città di Senigallia non può permettersi di lasciare abbandonato a se stesso questo luogo per altri 15 anni!
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