Parcheggiatori abusivi sempre più aggressivi. Un colpo al cerchio e uno alla botte, con le leggi attuali non si può fare molto, lo Stato tollera questa brutta piaga, così come i Comuni, Senigallia tra questi, che non emettono ordinanze specifiche per reprimere il più possibile il fenomeno e non concertano con le forze dell’ordine un piano serio per combattere questa vera e propria “delinquenza estortiva”.

Il “ricatto” del parcheggiatore abusivo si nasconde dietro l’iniziale gentile richiesta di una mancia o di una offerta a piacere, chi non paga, nella migliore delle ipotesi, rischia di vedere la propria auto danneggiata, ma può anche andare molto peggio come l’altro giorno a Roma, dove un uomo è stato accoltellato da un abusivo per non aver voluto sottostare all’odioso ricatto. O come a Firenze, dove sempre l’altro giorno, una donna è stata presa ad ombrellate da un parcheggiatore abusivo per non aver voluto pagare quanto illecitamente richiesto.

Una gran brutta piaga diffusa in maggior parte nelle grandi città, ma anche in piccoli o medi centri come Senigallia, dove tutti i parcheggi, sia quelli gratuiti che a pagamento, sono letteralmente invasi dai parcheggiatori abusivi; oltre a minacciare o a danneggiare le auto di quelle persone che si rifiutano di pagare il “pizzo”, spesso litigano tra di loro, venendo alle mani, per la conquista del territorio in esclusiva.

La prima parte di colpa è dello Stato che non inasprisce le pene a livello nazionale, e la seconda è dei Comuni che tollerano questo andazzo perché, come abbiamo visto dall’ultima finanziaria approvata dal Governo, “ospitando” e tollerando gli extra comunitari (a Senigallia solo loro praticano abusivamente la professione dei parcheggiatori) si guadagnano ben 500 euro cadauno all’anno (un gentile regalo di Renzi e company), quindi più ne “ospiti” e più guadagna il Comune.

Per quale motivo l’amministrazione di Senigallia non emette una ordinanza restrittiva che preveda anche il sequestro dei denari ricavati in maniera illecita? Qualche comune lo ha fatto, non è di certo difficile. Perché non si fanno presidiare i parcheggi anche solo dalla protezione civile in divisa? Non è impossibile farlo, basta averne la volontà e mettere il tutto nero su bianco. Un comune se volesse, Senigallia non vuole, risolverebbe il problema in poco meno di 3 mesi, perché come già accaduto altrove, quando si prendono seri provvedimenti restrittivi, i parcheggiatori cambiano città vista l’impossibilità di “operare tranquillamente”, come invece avviene adesso.
Per la legge Italiana si tratta solo di un illecito amministrativo, e non di un reato, per questo i parcheggiatori abusivi continuano tranquillamente ad imperversare. Di una eventuale multa amministrativa a loro poco importa. L’anno scorso solo a Napoli sono stati fatti 9.000 verbali, e mai nessuno li pagherà, quindi tempo, risorse e finanze buttate dalla finestra.

A Senigallia invece si creano delle inutili cooperative con lo scopo appunto di “ospitarli” e guadagnarci, mentre alla popolazione questa nefanda idea viene spacciata come la panacea del problema. E’ forse mai cambiato qualche cosa a Senigallia? Avete forse visto che sono diminuiti? NO, non è cambiato nulla e non sono diminuiti per un chiaro scopo politico e, cosa strana, una parte della politica tace su questo grave e odioso problema. Gli unici a lamentarsi sono, chiaramente, i cittadini sottoposti alle continue vessazioni di questi “signori” che agiscono indisturbati e con il beneplacito della nostra amministrazioni.
A riprova di questo la dichiarazione dell’assessore Carlo Girolametti che ha tranquillamente detto in commissione che “questa amministrazione non emetterà mai un’ordinanza contro i parcheggiatori abusivi”.
A quando un accoltellamento o qualche ombrellata a Senigallia?

da Marcello Liverani
coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia