Lettera aperta al Sindaco: “Su piazza Garibaldi mi sono ricreduto…”
"Mi sono trovato in una piazza di Venezia silenziosa e piena di giochi di bambini"
Caro Signor Sindaco,
confesso che abitando in centro e costretto a cambiare strada in via Cavallotti – quando sono iniziati i lavori in piazza Garibaldi- e imbucare via delle Caserme stretta e a doppio senso quindi pericolosa, qualche malattia gliela ho augurata, ma piccola, curabile con i vecchi sulfamidici senza scomodare gli antibiotici e sicuro che il mio augurio non sarebbe andato a buon fine.
Quando poi ho scoperto la bellezza della piazza privata dei non fiorenti (nel senso di non belli) ippocastani ho cominciato a cambiare idea.
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