Truffe on-line, spam, virus, mail malevole: un decalogo e un po’ di logica per difendersi
Il Codacons ha diramato una serie di regole, alle quali occorre abbinare un potente software: il nostro cervello!
La posta elettronica è senza dubbio lo strumento informatico che più di altri abbiamo ogni giorno sottomano, per lavoro, per comunicazioni che vanno oltre il messaggio informale ad amici e familiari, per ricevere materiale digitale di ogni tipo e sempre di più per affari e transazioni monetarie.
Un mezzo di comunicazione che però va utilizzato con criterio, per non incorrere in brutte sorprese, rimanendo vittime di truffe on-line o finendo per prendere virus informatici, anche distruttivi per i dati che conserviamo su PC e dispositivi mobili.
E’ sceso in campo anche il Codacons per mettere in guardia tutti gli utenti dalle truffe on-line: “Tutti i giorni siamo bersagliati da un numero incredibile di mail spam e truffaldine che ci raggiungono tramite indirizzo e-mail – ha affermato il Presidente Marco Maria Donzelli del Codacons – e da cui dobbiamo ben guardarci per evitare di cadere vittima di malfattori che ci sottraggono i nostri dati personali.”
Ecco il decalogo anti-truffa del Codacons:
1) Mai diffondere il proprio indirizzo e-mail principale su forum, blog, messaggi o altri siti internet.
2) Evitare di iscriversi col proprio indirizzo e-mail ai siti web sconosciuti.
3) Utilizzare, per le vostre e-mail personali, uno dei migliori servizi di posta ossia Gmail, Yahoo Mail ecc.
4) Nel caso di invio di e-mail a più persone, spedirle sempre con gli indirizzi dei destinatari non in chiaro, ma nascosti in CCN, per evitare di entrare in mailing list o catene di sant’Antonio molto fastidiose.
5) Con tutte le e-mail di spam che si ricevono, andare a difendersi facendo denunce per ciascuna di esse, potrebbe essere un lavoro davvero impegnativo e, probabilmente, senza risultati. Difficilmente infatti la polizia postale darà retta a queste denunce che, per la maggior parte dei casi, rimarranno solo un numero statistico.
6) Non rispondere mai alle e-mail di spam perché esse provengono da indirizzi fasulli.
7) Dotarsi di un antivirus sicuro e che svolga automaticamente un controllo dei contenuti del computer, per evitare che esse venga infettato nel caso di apertura di e-mail di spam.
8) Prestare la massima attenzione e non cliccare su pop-up che vengono visualizzati quando apriamo una mail o una pagina internet.
9) Navigare sempre su siti internet sicuri e con connessione protetta. Non andare su siti identificati come pericolosi.
10) Non inserire mai i propri dati personali se non si è del tutto certi della pagina che abbiamo aperto.
A queste buone pratiche che riguardano le tecniche di utilizzo della posta elettronica e delle pagine web che apriamo a partire dai messaggi che ci arrivano, ci sentiamo di aggiungere anche regole guidate dal buon senso e dalla logica: un aspetto quest’ultimo, che non andrebbe mai sottovalutato, ma che per alcuni si annebbia di fronte allo strumento tecnologico.
Ciò che vedete scritto sullo schermo che consultate, non è da prendere come la verità assoluta! Chi mai vi scriverebbe dal nulla per regalarvi dispositivi elettronici, o per annunciarvi la vincita a una lotteria a cui non avete partecipato? Chi vi manderebbe dal nulla una fattura in allegato per qualcosa che non avete acquistato? Perchè una banca di cui non siete clienti dovrebbe scrivervi per annunciarvi che il vostro conto è bloccato? E se anche foste effettivamente clienti di tale istituto di credito, è plausibile che vi avvisino con una anonima mail in cui vi salutano con un generico “Gentile Cliente”? E poi… Davvero pensate che giovani sconosciuti, bellissimi, giovani e disinibiti vi contattino all’improvviso perchè vogliono conoscervi? Questi e molti altri tipi di messaggi sono da cestinare direttamente!
Un software antispam e antivirus fa tanto, ma non può nulla di fronte a utenti sprovveduti. Non abboccate: diffidate, verificate e ragionate sempre riguardo a ciò che leggete e sulla veridicità delle informazioni che diffondete e condividete anche su chat e social network. Il software più potente che abbiamo già installato è il nostro cervello, se non viene lasciato in stand-by!
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