Senigallia: Liverani, “giusto fare i fuochi, non convince la modalità di raccolta fondi”
Il coordinatore di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale propone soluzioni alternative per aiutare i terremotati
Dopo l’annullamento dello spettacolo pirotecnico sul mare lo scorso 24 agosto proprio in segno di solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma, ora il Comune ha pensato di utilizzare i fuochi, che comunque erano già stati acquistati, per una serata di solidarietà e di raccolta fondi.
L’incasso sarà devoluto ai terremotati.
Fratelli d’Italia condivide la scelta dell’Amministrazione di effettuare la “serata dei fuochi” avendola trasformata in una serata di solidarietà. Quante volte abbiamo avuto grosse tragedie, sia a livello mondiale che personale, eppure la vita continua, ed è giusto così, se no sarebbe la fine. E’ stato giustissimo non farli il 24 agosto perché quelli erano fuochi che rappresentavano una festa, un divertimento, e con i morti ancora caldi non era proprio cosa, e già allora approvammo questa scelta.
La burocrazia però non perdona, il contratto con la ditta era stato firmato e quindi si sarebbe dovuta pagare una penale, o il rispetto del contratto. La ditta aveva anche lavorato nella sistemazione dei fuochi la mattina presto del 24, quindi era giusto pagarli, perché il lavoro va sempre rispettato. Riteniamo anche giusto che nelle stanze dei quartieri alti ci sia stato un confronto per vedere di salvare capra e cavoli, perché purtroppo, che piaccia o no, il lavoro porta guadagno, e la sera dei fuochi è una di quelle dove tante attività hanno la possibilità di fare un ottimo incasso.
La decisione presa secondo noi è un buon compromesso per tutti, il lavoro è molto importante, chi lavora ha famiglia, figli, spese da pagare, tasse, mutui e tanto altro. Fare i fuochi con lo spirito della solidarietà aiuta chi campa con il lavoro e aiuterà, speriamo molto bene, i terremotati visto che verranno raccolti fondi da inviare nelle zone colpite dal terremoto.
Un distinguo lo facciamo però, ed è sulla modalità di raccolta fondi che non ci convince molto, ossia vorremmo vedere una chiara e limpida trasparenza con regole stabilite prima che non diano adito a “chiacchiere e/o dubbi”. Questo perché nel passato della storia italica, spesso le beneficienze sono andate nelle mani di chi non sarebbero dovute andare.
Non ci piace la soluzione che è stata ventilata che è quella di dare una busta ad ogni attività per raccogliere le donazioni. Quando il denaro gira tra tante mani spesso, purtroppo, accade quello che non dovrebbe accadere.
Perché invece non stabilire già da adesso una percentuale sull’incasso della serata (ricavabile dal registratore di cassa), per esempio 10 o 15%? In questa maniera non girerebbero buste con soldi, nessuno maneggerebbe denaro, ed ogni attività verserebbe tramite bonifico la percentuale stabilita. Gentile Amministrazione, non pensate che questa modalità (o anche altre se avete soluzioni diverse) dia una garanzia maggiore ed eviti dubbi o polemiche?
Altra possibile idea: i fuochi si tengono sul mare, quindi è interessata tutta la zona del lungomare, perché non installare sei punti con dei grossi “salvadanai” per dar modo alle persone che passeggeranno di donare qualche cosa? Sei postazioni, ognuna con un grosso salvadanaio, però presidiato da due volontari della Protezione Civile, sempre per una corretta trasparenza. Pensiamo che sia una buona idea, tesa solamente a raccogliere fondi per una quanto più grande possibile solidarietà.
La serata è stata riprogrammata e l’idea di aver abbinato lo spettacolo pirotecnico ad un evento di solidarietà ci piace e ne diamo merito a tutti quelli che lo hanno realizzato. Ci auguriamo però di contro che la trasparenza nella raccolta fondi sia massima, e di questo facciamo preghiera all’Amministrazione di ascoltarci e cambiare la modalità delle buste in quelle del bonifico, molto più trasparente.
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