Terremoto: Caritas Senigallia, “non recarsi nei luoghi colpiti”
"Al momento i volontari sarebbero solo d'intralcio a chi cerca i dispersi; non previste per ora raccolte viveri"
Caritas Italiana sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione nelle zone tragicamente colpite dal terremoto, prendendo fin dalle prime ore contatti con tutti i Vescovi, direttori Caritas e delegati regionali interessati dall’evento.
Caritas Senigallia si attiene alle direttive di Caritas italiana, presente nei territori del centro Italia colpiti fin dalle prime ore successive all’evento sismico.
Operativamente, ribadiamo che:
• Non sono previste raccolte di viveri, vestiario, suppellettili o altro materiale. Se dovessero giungere richieste specifiche da parte delle Diocesi del luogo, questo verrà tempestivamente comunicato a tutti.
• Relativamente alla disponibilità manifestata da numerosi volontari (singoli o organizzati) di recarsi nei territori colpiti, si ribadisce che in questo momento sarebbero di intralcio all’operato di coloro che stanno ancora lavorando alla ricerca dei dispersi e nel recupero delle vittime. Chi avesse desiderio di rendersi utile con la propria presenza per progetti futuri di accompagnamento a medio-lungo termine nelle zone danneggiate è pregato di indicare le proprie generalità presso la segreteria della Fondazione Caritas Senigallia (fondazionecaritas@caritassenigallia.it; 071/60274).
Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori comunicazioni sul sito della Caritas di Senigallia (www.caritassenigallia.it).
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