“Un piede a terra, l’altro tra le stelle”, l’Area Archeologica La Fenice celebra Shakespeare
Dall’8 al 18 agosto l’Area Archeologia si trasforma in un grande palcoscenico
Con “Un piede a terra, l’altro tra le stelle”, dall’8 al 18 agosto l’Area Archeologia La Fenice si trasforma in un grande palcoscenico per celebrare il genio di William Shakespeare a 400 anni dalla morte.
Lunedì 8 il primo dei quattro appuntamenti in programma con il concerto “Ti racconto William Shakespeare”, che racconta quel mistero che ancora oggi è la vita del grande drammaturgo inglese attraverso la voce narrante di Mauro Pierfederici, il canto di Lucia Fiori, l’arpa di Stefania Betti, il violino di Cecilia Bramucci e le bellissime arie del periodo compreso tra il XIII e il XVIII secolo. Il concerto non è che un dialogo fra musica colta e musica popolare, musica scritta e musica tramandata oralmente, fra pagine del passato eseguite nel rispetto del contesto storico e stilistico di provenienza e pagine antiche riattualizzate attraverso la ricerca di nuove sonorità e nuove interpretazioni e questo dialogo crea un ponte sonoro che unisce passato e presente.
Il secondo appuntamento, “Magical Night”, è in programma giovedì 11 agosto ed è una lezione-spettacolo di Cesare Cata’, ideatore, interprete e curatore del format teatrale “Magical Afternoon”. Catà, professore a contratto nella Facoltà di Scienze della Comunicazione di Macerata, dottore di ricerca in filosofia, scrittore, insegnante, è anche autore di testi drammaturgici e performer teatrale. Le sue ricerche si incentrano soprattutto su Shakespeare e la letteratura inglese, sugli studi sul Rinascimento, sul Neoplatonismo. Ha curato e tradotto testi dal latino, dal francese, dall’inglese, e ha collaborato con università e centri di ricerca internazionali, tra cui la University of Hawai’i a Honolulu, il Cusanus Institut di Trier, l’Ephe di Paris, l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino.
Terzo appuntamento domenica 14 agosto con “Recitare Shakespeare, laboratorio permanente per artigiani della parola”, che vedrà Mauro Pierfederici incontrare Pietro Conversano. Laureato alla Scuola di Espressione e interpretazione scenica di Orazio Costa Giovangigli, Conversano ha partecipato come attore a oltre cento spettacoli teatrali e una decina di film. Come drammaturgo è autore di “ExOedipo” (rivisitazione del mito di Edipo), “Cesare e Bruto”, “Francesco povero. Nascita vita e morte di Francesco d’Assisi” (scritto in lingua jacoponica). Infine, come regista ha diretto numerosi spettacoli teatrali e realizzato film di carattere documentaristico.
A chiudere la rassegna, giovedì 18 agosto, sarà lo spettacolo teatrale di Beatrice Gregorini “Nel bel mezzo di Amleto”, con Fabio Petrelli, Riccardo Angelone, Alessandra Cavallari, Lucia Di Pompeo, Serena Gasparini, Mattia Ioni, Claudia Lapponi, Claudio Mercanti, Leonardo Micucci, Caterina Verdini. Joe Harper è un attore disoccupato, e per superare un momento di crisi artistica decide di mettere su una rappresentazione teatrale dell’Amleto di Shakespeare, all’ interno di una chiesa sconsacrata del suo paese d’origine. Dopo una burrascosa audizione, la compagnia è formata e cominciano le prove, le quali porteranno più guai del previsto. Uno dei problemi è che il testo shakespeariano è più reale di quello che si pensi, e i drammi personali dei vari attori verranno messi a nudo dal testo che dovranno recitare. Lo spettacolo, tratto dal geniale film di Kenneth Brannagh, è nello stile del teatro nel teatro.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21,30 e saranno a ingresso gratuito
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