Nonostante le vibrate proteste per il progetto, il restyling di piazza Garibaldi sta proseguendo con l’apposizione del primo dei due stemmi papali. Dopo il sopralluogo al cantiere dello scorso 11 maggio, con cui si era ribadita l’intenzione di procedere spediti, dalla mattinata di martedì 24 maggio è diventato dunque ben visibile a tutti il simbolo di papa Benedetto XIV (ex cardinale Lambertini), posizionato nel lato che dà su via Testaferrata.

I lavori, però, dovranno fermarsi: prima di poter apporre anche lo stemma del senigalliese papa Pio IX, bisognerà portare a termine l’intervento sulla parte alta della piazza e su via Cavallotti. Una volta ultimata quella parte, sarà possibile procedere dal 20 giugno con la pavimentazione della restante “metà” della piazza, l’area antistante al duomo, che si concluderà infine con il simbolo papale più contestato.

Lavori spediti dunque “alla faccia” di quei cittadini, numerosi, e di quegli esponenti politici non solo di opposizione ma anche di maggioranza che avevano manifestato apertamente contro la simbologia ecclesiastica in una piazza dedicata a un eroe del Risorgimento, Giuseppe Garibaldi. Proteste che avevano visto anche migliaia di firme nella petizione lanciata da ben due comitati, rispetto alla quale il Comune aveva dapprima tenuto un atteggiamento possibilista, e poi convocato il primo firmatario della petizione in Commissione a giochi già conclusi.

Foto di Luca Ceccacci